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Ex di Rare critica Sea of Thieves

di: Luca Saati

Rob Beddall, ex artista di Rare, ha criticato l’ultimo videogioco della software, Sea of Thieves, uscito la scorsa settimana in esclusiva Xbox One:

“Ho lavorato sul gioco per più di due anni, quindi so bene di cosa parlo. Già in quel periodo molti sviluppatori si lamentavano che il gioco fosse poco profondo e ripetitivo, e questo accadeva già un anno prima del mio addio… immagino non sia cambiato nulla. Immaginavo simili discussioni sul gioco…. di fatto Rare ha venduto un gioco pronto solo a metà.

Credo che Rare volesse realizzare un gran gioco ma gli sviluppatori hanno perso troppo tempo dietro ai dettagli, piuttosto che sull’aggiunta di contenuti. Probabilmente vorranno integrare molto a livello di DLC… altrimenti, Sea of Thieves resterà davvero povero di contenuti.”

Scopriamo così che nei piani iniziali della software house c’era l’intenzione di creare sette zone, mentre al lancio ne sono disponibili tre. I lavori sugli assets per le navi sarebbero durati più di due anni diventando addirittura una barzelletta tra i membri del team. Dovevano esserci anche le microtransazioni, ma evidentemente per evitare le controversie di Star Wars: Battlefront II, il team ha preferito evitare.