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Dying Light 2 è un gioco unico nel suo genere, Techland diffonde nuovi dettagli

di: Luca Saati

Grazie ad alcune intervista rilasciate da alcuni membri di Techland scopriamo nuovi dettagli di Dying Light 2, ambizioso videogioco zombi open world.

Tymon Smektala, lead designer del gioco, ha rivelato che il mondo di gioco sarà caratterizzato da diverse fazioni:

“Peacekeepers, gli Scavengers e un altro paio. Ci saranno però anche dei gruppi più piccoli, come gli Untainted, che potranno avere un impatto sul corso della storia. Rappresenteranno una sorta di incognita, qualcosa di inaspettato.”

I giocatori potranno decidere con quale fazione collaborare influenzando il corso della storia e l’evoluzione del mondo di gioco:

“I Peacekeepers e gli Scavengers sono in lotta per una piscina abbandonata poiché rappresenta un luogo perfetto per costruire un avamposto. I primi vogliono creare un campo di addestramento, mentre i secondi un impianto per produrre del carburante. Gli Untained, il gruppo più piccolo, credono invece che il miglior modo per risolvere i problemi del mondo sia quello di far crescere delle piante da utilizzare per produrre dei farmaci. Queste sostanze possono essere utilizzate in modi differenti, ma alcune di esse sono dei potenti stimolanti in grado di modificare l’efficacia in combattimento.”

Queste piante, ha spiegato lo sviluppatore, potranno essere utilizzate non solo dal giocatore, ma anche dall’intera popolazione.

In Dying Light 2 ci saranno anche i veicoli che nel primo episodio erano assenti per poi essere stati introdotti nel DLC The Following. Anche in questo caso l’uso dei veicoli sarà legato alla fazione visto che gli Scavengers si occupano della produzione di carburante.

Smektala ha poi diffuso qualche dettaglio sull’evoluzione dei non morti: si inizia dai Viral, ovvero un individuo appena morso che mostra segni di umanità, agile e pericoloso ed evita la luce solare; Biters è l’evoluzione del Viral ed il classico zombi che si muove lentamente ed evita la luce solare; i Degenerates sono zombi in fase di deperimento, più lenti e che a stento si mantengono in piedi; infine abbiamo i Volatiles, ovvero i pericolosi predatori della notte.

Altre informazioni arrivano dal producer Kornel Jaskula che ha affermato che Dying Light 2 è il primo gioco di questo tipo:

“Sarà un titolo in cui le tue scelte produrranno delle conseguenze autentiche su come apparirà il mondo, sugli eventi che si verificheranno nel prosieguo della storia e sul modo stesso in cui la andrete ad affrontare. Questo è un gioco open-world in cui la narrazione sarà un elemento stesso delle meccaniche di gameplay.

Lo stato in cui si troverà il mondo di gioco sarà il prodotto delle decisioni che prenderete nell’avventura. Le scelte che farete vi permetteranno di plasmare la vostra versione di questa città.”

Come arrivare all’obiettivo primario di Dying Light 2 spetterà quindi al giocatore, il producer paragona il tutto ai mattoncini LEGO:

“Noi ti forniamo i mattoncini ma non il set originale, né le istruzioni che possano guidarti nella realizzazione del proprio edificio. Spetterà al giocatore capire come i mattoncini possano connettersi gli uni agli altri, scoprire come si influenzano a vicenda e dare forma alla propria casa costruendola dal suo interno.”