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Death Stranding non sarà un gioco dark afferma Kojima

di: Luca Saati

Hideo Kojima ha parlato in una recente intervista di diversi aspetti del suo lavoro come sviluppatore indipendente con Death Stranding.

Kojima ha spiegato che il modo di lavorare non è cambiato:

“Prima ero un dipendente alla guida della nave, che doveva anche assicurarsi che la nave non si schiantasse su qualche altra. Il processo di creare un gioco e il suo mondo rimane invariato, ma in pratica prima guidavo una flotta, ora ho una nave sola. Ora ho la libertà di guardare più in profondità all’interno del processi della nave per accertarmi che stia procedendo come dovrebbe, e ho anche la libertà di mettere a bordo quello che mi pare.”

Un periodo di pausa dopo l’addio a Metal Gear? Kojima ci aveva pensato, la sua famiglia glielo aveva suggerito, ma:

“Voglio creare giochi fino a quando non morirò. La mia famiglia mi ha suggerito di prendermi una pausa, ma quando ne ho parlato con i miei amici in tutto il mondo mi hanno detto ‘non ne hai il tempo! Le persone sono impazienti di scoprire quale sarà il tuo prossimo gioco!”. Per questo motivo ho deciso di proseguire sulla strada dei giochi AAA, per tutte le persone che li vogliono. Ho pensato di fare una pausa e magari firmare un cortometraggio, ma alla fine ho deciso di creare un gioco.”

L’idea alla base di Death Stranding è nata non molto tempo fa, non è stata custodita con sé negli anni in attesa di poterla esprimere:

“Ho sempre un sacco di idee, me ne vengono di nuove tutti i giorni e continuano a sovrascriversi. Avevo alcune idee per la testa e alla fine abbiamo scelto quella che, prima di ogni altra cosa, sarebbe stata la migliore per il mercato, oltre che quella che mi rendeva più entusiasta. Si trattava di Death Stranding. Non è un’idea che avevamo da lungo tempo, era abbastanza nuova. Bisogna creare qualcosa che si adatti ai tempi in cui viviamo perché il mondo cambia ogni giorno. A volte ci sono dei registi che hanno delle idee da bambini e le realizzano quando sono adulti. È una cosa che non penso dovresti fare, perché non è più una cosa d’attualità.”

Death Stranding avrà un tono oscuro come P.T.?

“Non è un gioco horror. Volevo solo creare qualcosa che avesse un aspetto unico, che non avevate mai visto, di ispirazione artistica. Non sto cercando di rendere il gioco dark.”

In Death Stranding ci sarà anche spazio per l’umorismo:

“È un aspetto importante per i videogiochi. Se giochi ad un gioco per tanto tempo—e anche Death Stranding sarà un gioco di grandi dimensioni, ponendo stress sul giocatore, lo porti tra picchi e vallate. L’umorismo è importante per assicurarsi che il giocatore possa divertirsi tra questi picchi e queste vallate. Anche in questo gioco ci sarà dell’umorismo, ma ovviamente in una misura tale da non rovinare l’atmosfera. Ci sarà umorismo in quantità appropriata.”

Sull’uso del Decima Engine, il motore dietro Horizon: Zero Dawn, Kojima ha dichiarato:

“Di solito conviene avere un engine tuo, che puoi controllare, ma per noi ci sarebbero voluti almeno altri cinque anni. Come saprete già, ho fatto un giro per il mondo e alla fine sono atterrato su Decima. Ora ce lo abbiamo e non dobbiamo sprecare del tempo a creare un engine, per cui il tempo richiesto per la creazione del gioco sarà molto più breve. L’engine è di Guerrilla, ma non stiamo creando un gioco del loro stesso genere, quindi dobbiamo apportare delle modifiche. Sottoporremo queste modifiche a Guerrilla, e insieme arriveremo a creare un engine ancora più potente. Il nostro piano originario era di utilizzare semplicemente quello che avevano costruito loro, ma ci hanno detto ‘no, lavoriamoci insieme’. Quindi ci stiamo lavorando insieme a loro, e dal momento che ci sono due compagnie che stanno lavorando allo stesso identico engine, significa che stiamo procedendo al doppio della velocità.”