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Call of Duty: Black Ops 4, un report parla di crunch time e di una campagna cancellata

di: Luca Saati

Un report di Jason Schreier di Kotaku rivela diversi retroscena riguardanti lo sviluppo di Call of Duty: Black Ops 4.

Il report parla di uno sviluppo piuttosto travagliato con un contesto lavorativo tossico nel team di Treyarch dove a farla da padrone è stato il crunch time:

“Mi hanno detto che il crunch sarebbe terminato al lancio del gioco. Poi mi è stato detto dopo la pausa invernale. Poi mi hanno detto durante la stagione estiva.”

I problemi insomma sono proseguiti anche dopo il lancio con gli sviluppatori costretti al crunch time per pubblicare i contenuti post-lancio di Call of Duty: Black Ops 4. I dipendenti inoltre percepiscono uno stipendio decisamente basso considerando le ore di lavoro, soprattutto se paragonato con quello dei dirigenti. Inoltre, nonostante lavorino giorno e notte, alcuni dipendenti non riescono ad accedere ai bonus aggiuntivi a causa dei contratti part-time.

Anche la vita dei tester non sembra essere delle migliori dato che vengono emarginati dal resto del team, hanno un parcheggio a parte lontano 10 minuti a piedi dalla sede, lavorano in stanze sovraffollate e separate dalle altre, non possono beneficiare della mensa se non 60 minuti dopo il regolare orario della pausa pranzo dove di solito trovano ciò che avanza dal pasto degli altri dipendenti.

Per quanto riguarda il gioco, sembra che inizialmente fosse prevista una campagna 2v2 con una trama ambientata dopo la fine di Black Ops 3. La campagna si rivelò poco soddisfacente e fu scartata in favore di Blackout. La decisione fu presa in fretta e furia per arrivare al lancio con un buon numero di contenuti prima dell’uscita di Red Dead Redemption 2.

Successivamente sulla questione è intervenuta la stessa Treyarch con un breve comunicato:

“In Treyarch prendiamo sul serio il benessere di ogni singolo lavoratore. Abbiamo una nuova visione dello studio, visione che include notevoli migliorie per quanto riguarda il rapporto tra lavoro e qualità della vita. Vogliamo raggiungere questo obiettivo tramite nuovi processi di pianificazione, una produzione più snella e tempistiche decisionali ridotte. Raggiungere l’obiettivo richiederà tanto lavoro e molto impegno, e sopratutto chiarezza nelle comunicazioni. Non esitare a parlare con il tuo responsabile se qualcosa non va, non abbiate la sensazione di non poter parlare apertamente o che l’unica soluzione sia quella di portare le tue preoccupazioni al pubblico. Queste situazioni potrebbero essere evitate semplicemente con un dialogo sincero e onesto tra dipendenti e responsabili, e se questo non dona i frutti previsti, sentiti libero di parlare con noi.”