Vogliamo offrire interazioni più variegate per una vera e semplice ragione: non so come raccontare una buona storia se il mio eroe può solo sparare e correre.

Non penso esista una buona storia da raccontare dove questo è tutto quello che posso fare. Dobbiamo trovare una strada per cambiare questa cosa; per permettere al nostro eroe di fare tutto quello che vogliamo che faccia. Il problema è dare più liberartà ai personaggi.

Di certo, la conseguenza dell’attesa per cambiare le cose è che c’è la necessità di sperimentare nuovi paradigmi. Bisogna rischiare. Bisogna avere il coraggio di fallire, e di fallire miseramente, ma almeno di fallire avendoci provato. Dobbiamo inventare nuove regole; di vedere il prodotto finale in un modo diverso.

Vogliamo creare una esperienza significativa; per andare oltre il “io sono il buono, tu il cattivo” e creare qualcosa su cui poterci ragionare sopra con il giocatore che possa comportarsi come un essere umano.

Non dovete creare un gioco per teenager. Dovete creare una commedia, dovete creare una tragedia. Dovete creare quello che volete. Dovete creare qualcosa per adulti. Ed è questo quello che veramente mi sta a cuore.