Cinema Recensione

The Disaster Artist – Un’opera indimenticabile

di: Simone Martinelli

Correva l’anno 2003 quando Tommy Wiseau realizzò la sua prima e unica , ovvero The Room. Un film diventato cult per la sua comicità involontaria e che ha conquistato, in modo del tutto inaspettato, una grandissima fetta di pubblico. The Room è senza ombra di dubbio una delle cose più brutte che si siano mai viste sul grande schermo, ma la sua stranezza e l’essenza stessa del protagonista, interpretato dallo stesso Wiseau, hanno permesso al ”regista” di recuperare gran parte del budget con le uscite in home video, senza dimenticare lo straordinario successo avuto durante le proiezioni di mezzanotte.

Una pellicola che ha numerosi fan, tra i quali uno in particolare, ovvero James Franco, che ha deciso con il suo ultimo film di omaggiare l’intera operazione produttiva. Il film si chiama The Disaster Artist e narra proprio le vicende di Tommy Wiseau e Greg Sestero, attore ma prima di tutto amico, che ha partecipato e recitato nel film.

La storia, oltre a regalare risate che ruotano attorno al personaggio interpretato da James Franco, è una piacevole occasione per mostrare la determinazione dell’essere umano e l’unicità di ogni singolo individuo nel raccontare una storia, indipendentemente che sia brutta o meno. Ognuno di noi ha la sua personale visione della vita ed è proprio questo il tema principale. Elementi che fanno da sfondo all’interno di un rapporto d’amicizia amaro, ma al tempo stesso gonfio di lealtà. Ciò che più sorprende della pellicola è il lavoro maniacale fatto da James Franco non solo attraverso la sua recitazione, che qui è semplicemente perfetta (tanto da essergli valsa il Golden Globe), ma anche grazie alla regia che riproduce fedelmente ogni singola scena del film di Wiseau.

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È un film fatto di sogni, di speranza, ma anche di gran mistero nel momento in cui ci si interroga sull’identità del protagonista e questo è un fattore che non disturba minimamente lo spettatore, anzi lo tiene ancora più attento. Gli attori, oltre a James Franco, sorprendono durante la loro entrata in scena. Ci sono numerosi camei che non vogliamo svelarvi per non rovinarvi le numerose sorprese che riserva questo film, ma sappiate solamente che nessuno di questi risulterà tremendamente forzato. Come non risulterà forzata la colonna sonora costituita da pezzi pop celebri che potrebbero suonare fuori posto e che invece risultano davvero azzeccati. In fin dei conti quello che realizza James Franco non è altro che un sentito atto d’amore nei confronti di un uomo senza cultura, ma che ci ha provato, diventando involontariamente una figura di culto nel panorama del cinema trash statunitense (sì, ce l’hanno anche loro il cinema-spazzatura).  Il film uscirà nelle sale italiane il 22 febbraio 2018, ma il doppiaggio italiano non farà altro che snaturare un’opera che ha bisogno solamente di una cosa: essere vista in lingua originale. 

The Disaster Artist è l’Ed Wood dei nostri tempi e noi non possiamo far altro che ringraziare entrambi i registi per averci donato così tanta bellezza.