E’ estate. Il caldo torrido annienta la nostra volontà, eppure siamo qui pronti a gareggiare. Se c’è una cosa dell’animo umano che non conosce sconforto è la passione sportiva. Che sia a causa di un pallone, un traguardo da raggiungere o un veicolo da guidare, lo sportivo mette tutto sé stesso in ciò che fa. A cotanta dedizione le software house hanno dedicato i titoli più disparati, portando su console emozioni, come quelle rallystiche, difficilmente provabili dai più. Negl’ultimi anni, grazie al team Milestone e alla licenza ufficiale, si è fatto strada, in tutti i sensi, la serie WRC, giunta al suo terzo episodio e pronta a sbarcare su console il prossimo ottobre.

Il terreno giusto

Il pacchetto ludico offerto nelle passate edizioni sembra aver soddisfatto fan e critica per cui, seguendo il motto squadra che vince non si cambia, i ragazzi di Milestone hanno deciso di riproporre un sistema di gioco ormai rodato e ancora piacevole. Il menù, semplice e accattivante, ci propone diverse modalità: Gara Veloce, Campionato, Carriera e Multiplayer. Con pochi semplici passaggi siamo in grado di salire a bordo di un veicolo e testare quel che WRC 3 ha da offrire. Gara Veloce si racconta praticamente da sola: pochi istanti e siamo già in pista in uno dei tredici tracciati ufficiali; perfetta per quei giocatori che vogliono farsi una corsa senza troppi fronzoli. Il Campionato, grazie alla licenza ufficiale, propone veicoli e piloti di diverse categorie ed è indicato per tutti quei giocatori appassionati di questo sport.
WRC 3, come è lecito aspettarsi, da il meglio di se nella modalità Carriera. Qui potremo creare – tramite un editor ridotto all’osso – un pilota e copilota da impersonare. Come al solito si inizia dalle categorie più basse, affrontando eventi semisconosciuti fino ad arrivare a contratti importanti con case prestigiose. La voglia di vincere e di primeggiare è tutto in questa modalità.
La progressione della carriera è affidata stavolta a due tipi di valutazioni: Punti Prestazione e Punti Abilità. I primi variano appunto in base al risultato ottenuto in gara, i Punti Abilità, ben più complessi, sono espressione del nostro stile di guida. Migliore sarà la nostra performance, più alti saranno i punti. Drift, sorpassi e tratti di guida puliti faranno schizzare il punteggio. Non basterà quindi arrivare primi al traguardo, conterà soprattutto come ci arriviamo il traguardo. Questa scelta, apparentemente semplice, non fa altro che aumentare il tasso di simulazione. Ad un’occhiata più attenta ci si rende conto che raggiungere i punteggi più alti richiede una dedizione non da poco, andando a cambiare interamente lo stile di gioco che si avvicina sempre più ad una simulazione precisa e completa.
Sotto il piano puramente giocato i ragazzi di Milestone si sono impegnati per limare i difetti del passato ed offrire, ancora una volta, una simulazione degna di questo nome. Per prima cosa, grazie ad uno studio più approfondito sulle vetture, sono state migliorate le sensazioni di guida ed appunto le differenze tra un veicolo o l’altro. Cambiando auto il giocatore dovrà di conseguenza adattarsi alla nuova auto. Buonissime anche le sensazioni offerte dai carichi e soprattutto l’aderenza sulle diverse tipologie di terreno. In quest’ottica il modello di guida ci è perso migliorato.
Il titolo è dedicato principalmente ai puristi del genere, tuttavia i novizi non si spaventino: grazie alle impostazioni è possibile utilizzare diversi aiuti che rendono la guida più facile e meno laboriosa. I più navigati invece potranno usare le personalizzazione per creare un ambiente di gioco degno delle loro abilità di guida. Da segnalare l’introduzione di un parametro specifico per l’I.A degl’altri piloti, capaci di offrire, ai livelli più alti, un tasso di sfida parecchio elevato.

Quanto è lontano il traguardo?

L’impegno profuso del team di sviluppo fa ben sperare per un ottimo seguito. La nostra prova su strada ci ha lasciato soddisfatti. Probabilmente si poteva osare di più sulla carriera, creando qualcosa di più innovativo e divertente, ciò non toglie che l’idea di base è godibile e in linea con le più moderne produzioni. La guida ha subito alcuni ritocchi che i fan dovrebbero apprezzare. La strada ci è sembrata quella giusta, ora non ci resta che attendere di arrivare alla bandiera a scacchi.