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Wii U – Parola alla redazione

La redazione di Console-Tribe passa Wii U al microscopio con una panoramica dettagliata della prossima console di casa Nintendo e le impressioni a caldo dei redattori.

di: Redazione

Niente E3, niente Gamescom. Seguendo il vecchio detto del “chi fa da sé, fa per tre”, Nintendo ha annunciato – e senza neanche troppa sorpresa – un nuovo appuntamento con Nintendo Direct. Una conferenza organizzata e gestita dalla stessa società. Novità, sorprese, annunci bomba ma soprattutto… una data! Esatto gente, mancano ormai circa 70 giorni all’uscita della console sul suolo nostrano. 70 giorni che Console-Tribe cercherà di rendere più piacevoli con news, voci di corridoio, anteprime e quant’altro possa servire a formare la cultura di nuovi e vecchi fan della grande N. Cominciamo allora con un resoconto di quanto si è visto e saputo in questi giorni a partire dalla conferenza che ha aperto le danze a un fiume di indiscrezioni più o meno confermate. Ma soprattutto non perdetevi, per concludere, le nostre impressioni senza freni inibitori!

Sommario

 

L’hardware

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Immagine Wii U SetsLa filosofia dietro alla console è stata divulgata già lo scorso anno, mentre all’ultimo E3 abbiamo avuto modo di conoscere a grandi linee la line-up iniziale. I punti interrogativi, su cui la conferenza ha finalmente fatto luce, si soffermano dunque sul quando e sul prezzo. Se è vero che sono i videogiochi a giustificare l’acquisto di una console, bisogna però capire se l’esborso è commisurato all’offerta. Fino a qualche giorno fa, conoscendo più o meno le potenzialità e il parco titoli offerto, qualcuno di voi avrà provato a pronosticarne il prezzo, ma in pochi si sarebbero aspettati due prezzi. Perchè due? Semplice: il 30 Novembre, questa la data europea che addirittura anticipa di una settimana quella nipponica, ci saranno sugli scaffali due versioni. Un po’ come ai tempi accadde con Xbox 360, poi con PS3 e più recentemente con PS VITA.

Basic Set – 299.98€Immagine Wii U Sets

  • Console bianca da 8 GB
  • Wii U Gamepad bianco
  • Cavo HDMI

Deluxe Set – 349.98€

  • Console nera da 32 GB
  • Wii U Gamepad nero
  • Cavo HDMI
  • Barra sensore della Wii
  • Stand per console e controller
  • Dock per ricaricare il controller
  • Il titolo Nintendo Land
  • Abbonamento al Nintendo Network Premium fino a Dicembre 2014

La differenza di prezzo non è troppo elevata, considerando che per 50€ possiamo avere, oltre ai sempre utili stand, il quadruplo della capienza, un titolo che include dodici minigiochi e l’abbonamento ad un nuovo servizio. Quest’ultimo è stato annunciato proprio durante la conferenza e garantirà uno sconto del 10% sugli acquisti effettuati sullo store. Questi permetteranno di accumulare punti che potranno poi essere usati come crediti per ulteriori acquisti nel taglio di 5€ (500 punti). Non è ben chiaro come gli acquirenti del Basic Set potranno eventualmente usufruire di questo servizio. Da quanto si è capito dovrebbe trattarsi di una specie di PS Plus, quindi con molta probabilità sarà a pagamento.

La line-up

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Una delle prerogative assolute che una software house deve porsi quando decide di immettere una nuova console sul mercato è, senza ombra di dubbio, quella di supportarla con una line-up al lancio di tutto rispetto. Sono infatti i primi titoli disponibili che spesso tendono a giustificare l’acquisto – o il mancato acquisto – di una console, e Nintendo lo sa bene. Dopo i semi flop che hanno coinvolto le ultime console portatili, tra cui spicca proprio il 3DS, ci si aspettava un’inversione di tendenza per l’uscita del Wii U: è così solo in parte.
Nonostante la presenza di nomi importanti tra i titoli delle terze parti – su tutte la conversione di Mass Effect 3 e il sorprendente platform Rayman Legends – è infatti la carenza di titoli sviluppati “in casa” da Nintendo a preoccupare oltre che sorprendere. New Super Mario Bros U e Nintendo Land non possono certo giustificare i 300 Euro richiesti, soprattutto per un vero fan della grande N.

 

Ancora più strano è il fatto che anche nella lista di giochi in prossima uscita rilasciata dalla software house non siano presenti titoli di grande appeal prodotti dalla stessa, lasciando quindi le sorti della console quasi totalmente nelle mani dei titoli sviluppati da team esterni. Un’inversione di tendenza rispetto a quanto la casa di Kyoto ci aveva abituato nel passato. Non serve però ricorrere subito ad un eccessivo allarmismo: se quanto detto sopra rappresenta sicuramente una nota poco piacevole, l’elenco di giochi in dirittura d’arrivo su Wii U può sfoggiare alcuni titoli da tripla A che farebbero la gioia di qualunque giocatore. Impossibile non menzionare Bayonetta 2 – sequel dell’acclamatissimo capolavoro firmato Platinum Gamesannunciato in esclusiva come un fulmine a ciel sereno, o le cinque ore di contenuti extra di Darksiders 2 che faranno, di fatto, la gioia degli hardcore gamers spesso snobbati da Nintendo. Al contempo capolavori annunciati come Assassin’s Creed III, FIFA 13, NBA 2K13, Tekken Tag Tournament 2 e Monster Hunter 3 Ultimate accontenteranno chiunque sia in cerca di un videogioco con la V maiuscola. Se a questi pezzi da novanta aggiungiamo Alien Colonial Marines, Batman Arkham City Armored Edition, Epic Mikey 2: The Power of Two e tanti altri, è facile capire come di carne al fuoco ce ne sia. Più che altro incuriosisce non poco il grado di personalizzazione che subirà il gameplay di questi titoli, soprattutto di quelli multipiattaforma, per sfruttare in qualche modo le peculiarità del nuovo Wii U Gamepad. Sebbene gran parte del materiale disponibile riguardo i titoli su elencati si limita a trailer in computer grafica che non rivelano di fatto nulla sulla potenza hardware che ci troveremo di fronte, i giochi testati con mano all’E3 ci hanno fornito qualche indicazione. L’adattamento di Batman Arkham City, ad esempio, ha messo in mostra un comparto tecnico che, se confermato, convincerebbe non poco sulle possibilità della nuova piattaforma. Gli stessi benefit portati dall’integrazione del touch screen hanno scosso quel velo di scetticismo che ci accompagnava. Scosso ma non rimosso, sarà l’esperienza in prima persona e la personalizzazione nei diversi giochi a fare la differenza. Quel che è certo è che dovremo prepararci a mutare notevolmente il nostro approccio rispetto alle versioni per le altre console.
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Insomma, tra luci e ombre Wii U si prepara ad accontentare ogni tipologia di giocatore con la line-up al lancio: dall’hardcore al casual game, da chi cerca il titolo sportivo dell’anno a chi desidera un action game degno di questo nome. Quando poi Nintendo scenderà in campo e sguinzaglierà i suoi migliori sviluppatori, state pur certi che il vero potenziale della console verrà fuori. Torneranno Link e la leggendaria saga di Zelda, l’idraulico più famoso di tutti i tempi in qualche nuova, strampalata avventura e perchè no, anche l’avvenente cacciatrice di taglie spaziale Samus Aran, protagonista di Metroid. Quanti di voi sono pronti a scommettere che sotto traccia il colosso dei videogames sta già progettando, o forse persino lavorando, ai seguiti di queste epiche saghe? Noi ne siamo certi, e attendiamo pazienti novità riguardo al futuro di una console che per ora appare roseo… Fino ad allora, beh, c’è veramente tanto da giocare!

 

Il parco titoli

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Prima di passare al capitolo Applicazioni e alle conclusioni, solo un velocissimo recap di quelli che sono i titoli che usciranno per Wii U (esclusive e non) nel corso dei prossimi 12 mesi.

  • 007 Legends (Activision)
  • Aliens: Colonial Marines (SEGA)
  • Assassin’s Creed III (Ubisoft)
  • Batman Arkham City – Armored Edition (Warner Bros.)
  • Ben 10 Omniverse (Namco/Bandai)
  • Cabela’s Dangerous Hunts 2013 (Activision)
  • Call of Duty: Black Ops 2 (Activision)
  • Darksiders 2 (THQ)
  • Disney Epic Mickey 2: The Power of Two (Disney Interactive)
  • Family Party: 30 Great Games Obstacle Arcade (Namco/Bandai)
  • Frozenbyte (Electronic Arts)
  • Game & Wario (Nintendo)
  • Game Party Champions (Warner Bros.)
  • Just Dance 4 (Ubisoft)
  • LEGO City: Undercover (Nintendo)
  • Madden NFL 13 (Electronic Arts)
  • Marvel Avengers Battle for Earth (Ubisoft)
  • Monster Hunter 3 Ultimate (Capcom)
  • NBA 2K13 (2K Sports)
  • Ninja Gaiden 3: Razor’s Edge (Nintendo)
  • Pikmin 3 (Nintendo)
  • Rabbids Land (Ubisoft)
  • Rise of the Guardians (Namco/Bandai)
  • Runner 2: Future Legend of Rhythm Alien (Gaijin Games)
  • Scribblenauts Unlimited (Warner Bros.)
  • SiNG PARTY (Nintendo)
  • Skylanders Giants (Activision)
  • Sonic & All-Stars Racing Transformed (SEGA)
  • Sports Connection (Ubisoft)
  • TANK! TANK! TANK! (Namco/Bandai)
  • Tekken Tag Tournament 2 Wii U Edition (Namco/Bandai)
  • The Wonderful 101 (Nintendo)
  • Transformers Prime (Activision)
  • Warriors Orochi 3 Hyper (Tecmo Koei)
  • Wii Fit U (Nintendo)
  • Your Shape: Fitness Evolved 2013 (Ubisoft)

Around the games, around the Gamepad

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Nintendo ha sempre puntato principalmente sui videogames per le sue console, lasciando alle rivali il compito di promuovere le proprie macchine da gioco come sistemi per l’intrattenimento globale. Lo stesso formato di riproduzione dei giochi per Wii U, basato su dischi proprietari da 25GB, dimostra l’intenzione di proseguire su questa strada. Tuttavia, nell’era del digital download e del content on demand, anche Nintendo ha preso delle contromisure. Si vocifera di una piattaforma dedicata all’intrattenimento video, denominata TVii, in grado di sfruttare le funzioni dello schermo integrato nel controller sia come telecomando avanzato, sia per funzioni di ricerca e consultazione di informazioni supplementari sul programma televisivo che si sta guardando.wiiu gamepad Inoltre l’interazione tra utenti sarà messa in primo piano con la possibilità di comunicare, alla stregua di un social network, in una sorta di cineforum digitale. E’ evidente la volontà di reinventare le abitudini dei telespettatori e questo potrebbe essere un aspetto mirato per non perdere terreno nei confronti delle famiglie, visto l’approccio più “duro” con cui si intende stuzzicare i videogiocatori. Quasi paradossalmente queste novità di riflesso fanno ben sperare anche nell’ambito videoludico e qui il cerchio si chiude. Nintendo non gode di grande fama per quanto riguarda l’aspetto comunicativo tra utenti via rete, a differenza di MS e Sony. La principale risposta a Xbox Live e PSN risiede nel Miiverse, un sistema di comunicazione online che consente ai giocatori di tutto il mondo di sfidarsi, scambiare esperienze e contenuti, e ovviamente parlare dei giochi nonchè la possibilità di condividere prestazioni degne di nota in tempo reale semplicemente mettendo in pausa il gioco. A questo punto però ci stiamo prendendo gusto e gli interrogativi sugli usi alternativi del Wii U Gamepad sorgono spontanei, se state pensando al browser internet vi informiamo che potrete navigare in tutte le combinazioni possibili: sul televisore utilizzando i semplici controlli del Wii U Gamepad, oppure direttamente sul controller anche nel bel mezzo di una partita! Ma non solo. Anche funzionalità come la videochat, a dir poco vetuste per le altre piattaforme, potrebbe acquisire tutt’altro sapore tra utenti Wii U grazie allo schermo del gamepad che di fatto invece di sovrapporsi all’esperienza su TV andrebbe a complementarla. Ancora tutte da scoprire le applicazioni della tecnologia NFC (Near Field Communication) la quale promette nuove opportunità per giochi e attività dalla interazione via wireless con oggetti posizionati direttamente sul Wii U Gamepad.

 

In conclusione

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Intenzionata più che mai ad anticipare la prossima generazione di console rispetto alla concorrenza, Nintendo ha confezionato un evento con i fiocchi dove ha finalmente messo le carte in tavola. Wii U è ormai una realtà, il cui ulteriore consolidamento sarà nelle mani non tanto del lancio o della line-up, quanto piuttosto nell’accoglienza e nella ricezione di critica e pubblico. Con Wii, la casa giapponese ha sdoganato al mondo il concetto di motion control, con Wii U le intenzioni sembrano diverse ma parimenti esaltanti, una su tutte: recuperare il gap perso nei confronti degli hardcore gamers. Sappiamo tutto quel che c’è da sapere: data, prezzo, primi titoli e caratteristiche. Quel che resta da vedere è se, a conti fatti, un prezzo non propriamente abbordabile saprà far gola anche a chi non è così devoto alla grande N.

Parola alla Redazione

 

Corax Torna al sommario


Nintendo
 questa volta pare voler puntare al risultato pieno, portando a casa sia il favore degli utenti casual che quelli hardcore. L’esclusività di Bayonetta è sicuramente indice di un cambio di tendenza forte: titoli third party, grandi assenti della precedente console, con una spiccatissima vocazione al gaming tecnico e di sofferenza. Un colpo gobbo che rimette in pari la compagnia giapponese con tanti, troppi detrattori. Certo questo non basta a dissipare le nuvole nere che aleggiano su questa console, cumuli nembi richiamati sopratutto da una componente hardware non certo brillantissima e da un costo sicuramente competitivo ma non sufficientemente aggressivo. Wii U è una macchina in grado di competere agilmente e superare per certi versi le sue dirette avversarie, anche se il problema rimane fondamentalmente un altro, ossia la sua capacità di reggere sulla lunga corsa. Ad oggi per quasi la metà si può comprare una Xbox 360 con un parco titoli notevole e di qualità, una periferica casual ancora tutta da scoprire (chissà se lo faremo mai) e un comparto online senza rivali sulla piazza. Investire su Wii U significa fare un salto di fede e scommettere che sul lungo percorso la creatura della grande N prenda il volo grazie al talento delle persone che vi lavorano. Lo scenario apocalittico, invece, prevede un periodo di “assestamento” tra base installata e ottimizzazione dei processi di sviluppo che va a cozzare con l’arrivo delle mega-macchine di Sony e Microsoft attese nel breve periodo. Fare pronostici ora è quasi impossibile, molto meglio aspettare in religioso silenzio.

 

Haures Torna al sommario

L’atteso annuncio è finalmente arrivato. Nintendo ha quindi boicottato la conferenza di quest’ultimo E3 – che personalmente ha lasciato in me un sapore scialbo e slavato dovuto alla completa mancanza di “appeal” e annunci – in favore di un personalissimo Direct volto a mostrare le proprie carte con la stessa nonchalance di chi sa di aver in mano un buon punto per vincere la partita; o almeno, restare in gioco ancora per un po’. Coppia di Jack: doppio bundle, una mossa che personalmente ho apprezzato tantissimo. Sia perché viene incontro al giocatore sia perché offre un pacchetto di tutto rispetto. Punto basso per la non-presenza di Nintendo Land nel pack Basic. 50€ per una raccolta di mini giochi è troppo! Doppia coppia: la scelta del prezzo. Ormai è certa la conversione 1:1 col dollaro, di conseguenza per questa “next-gen v.1.5” mi sembra adeguato. Con 50€ in più rispetto a sette anni fa, vi portate a casa un hardware al passo coi tempi e leggermente più innovativo della Wii. Con 100€ in più, avete il top di gamma. Buono, ma renderla anche multimediale no eh? Tris di re: l’arrivo di Monster Hunter 3 Ultimate (a.k.a. 3g per i JAP) sia su 3DS che per Wii U entro Marzo è un’ottima giocata poiché rimpingua entrambi i versanti e dona al gioco funzionalità caratteristiche in base al supporto scelto. Grande! Poker d’assi: Bayonetta 2 in esclusiva! Questo vuol dire “avvicinarsi di nuovo agli hardcore gamers” e se tali sono le premesse al lancio, ho solo di che ben sperare! Scala RealeWii U Deluxe New Super Mario Bros U + Pikmin 3 + Monster Hunter 3 Ultimate + Bayonetta 2. Ancora non vi basta? Solo così sareste a posto per i primi quattro mesi! Brava Nintendo per non aver rifatto l’errore del lancio del 3DS. L’asso nella manica? The wonderful 101!

 

Nadim Torna al sommario

Posseggo tutte le tre console casalinghe. Prima ho fatto mia una PlayStation 3, e ho usato solo quella per anni. Poi ho acquistato una Xbox 360, che è andata ad affiancarla con le esclusive Microsoft e qualche gioco extra. Infine è arrivata la Wii, una console tecnologicamente più arretrata, ma forte di alcune esclusive di spessore (tra MarioZeldaDonkey Kong e Monster Hunter, non ci si può lamentare tutt’oggi). E non me ne pento. La Wii U arriverà alla fine dell’anno, carica di alcune interessanti novità e di alcuni titoli unici. Però… c’è un però. La Wii U andrà a porsi in un “periodo di mezzo”. Mi spiego meglio: uscirà molto dopo la PS3 e la 360, quindi potrà contare su tecnologie più avanzate, ma solo poco prima delle future console next-gen (che, si presume, arriveranno tra fine 2013 e inizio 2014). Se da un lato riuscirà quindi a farsi valere sulle macchine di questa generazione, i cui limiti tecnici oramai si cominciano a fare sentire, dall’altro rischierà di farsi schiacciare da quelle che verranno poi, che porteranno con loro comparti grafici di molto superiori e chissà cos’altro. Riuscirà quindi un controller simile ad un tablet e qualche altra buona ma semplice idea a convincere all’acquisto di questa “console di mezzo”? Perché le esclusive, per quanto possano essere belle, per ora non sono tante e difficilmente convinceranno chi ha una PS3 e una 360 a comprare un altro giocattolo, che oltretutto darà pari importanza anche ai titoli multi. Così come difficilmente convinceranno all’acquisto qualcuno che potrebbe optare per una console più economica, la PS3 o la 360 appunto, o attendere semplicemente quelle future.
Io so solo che per ora le tre console che ho mi bastano e, a meno che Nintendo non faccia qualche grosso annuncio, potrò fare a meno del Wii U. Anche perché, tra tutti i titoli promessi, l’unico che davvero vorrei giocare è Zombi U. Un po’ poco per spendere qualche centinaio di euro…

 

Matetrial Torna al sommario

Devo essere sincero: non sono un fan Nintendo. Non posseggo neanche una sua console, eccezion fatta per il Gameboy (chi è che non ha mai giocato un videogioco dei Pokemon?). Non mi sono mai informato sulle uscite della Wii o del 3DS perché ero, e lo sono tuttora, fermamente convinto di non acquistare nessuna delle due. Perché? Semplicemente non compro una console per giocare a quei pochi brand esclusivi. Certo, i titoli di ZeldaSuper Mario e compagnia da soli valgono l’acquisto della console, ma voglio di più, non mi accontento. E così lascio scorrere le fiere videoludiche e gli eventi più importanti dell’anno, tanto non le acquisterò. Nonostante il Nintendo DirectWii U mi ha colpito sin dalla sua prima comparsa e ho voluto dargli una possibilità. Andando a consultare a posteriori i resoconti della conferenza, beh, le mie buone impressioni sono state confermate. Soprattutto per la line-up di lancio, assolutamente di tutto rispetto, e in controtendenza a quanto fatto con 3DS. E il prezzo? Giusto, ma leggermente alto per le mie previsioni. Sarà la volta buona che lascio entrare una console Nintendo in camera mia? Probabile, la presenza di titoli hardcore nella line-up è un fattore per me determinante, ma Nintendo deve stupirmi.

 

RATM Torna al sommario

Quando il mondo dei giochi d’azione era saturo di titoli tanto simili da sembrare sviluppati con lo stesso stampo, con la speranza di un titolo originale ormai morta e sepolta, Capcom riuscì a sorprendere tutti con l’ormai leggendario Devil May Cry.
Quando i tre successivi capitoli della saga del giovane Dante sembravano aver spremuto del tutto il genere degli stylish action game – arrivando quasi a monopolizzarlo, dopo averlo creato – ecco che Platinum Games decise di sconvolgere il mercato. Fu così che Bayonetta, action game di altissimo livello uscito per Xbox 360 e PS3, riuscì a galvanizzare di nuovo i fan di DMC e del suo pirotecnico gameplay. La notizia del momento è che la sensualissima strega e tutto il cast del titolo sono pronti a tornare in Bayonetta 2… In esclusiva per Wii U!
Una della icone sexy di questa generazione si appresta quindi a tornare con il carico di irriverenza e sexy appeal che le hanno permesso di spiccare tra i tanti action games presenti sul mercato: il trailer di lancio non rivela praticamente nulla, se non la presenza di un nuovo nemico – che sia un rivale ricorrente o una nuova tipologia di angelo non è chiaro – appena visibile nel trailer. Eppure il tutto basta per creare un hype non indifferente: si tratta di una esclusiva davvero da hardcore gamers, quella categoria che tanto spesso Nintendo sembra aver snobbato. Giochi come Mad World e No More Heroes rappresentano delle vere e proprie mosche bianche nel parco titoli della Wii, e l’arrivo del sequel di Bayonetta può voler dire due cose: Nintendo ha finalmente deciso di allargare il bacino d’utenza con Wii U, oppure – e quest’ipotesi è la peggiore – Bayonetta 2 si presenterà più casual rispetto al predecessore.
Con questo atroce dubbio, non possiamo che aspettare e riporre fiducia nel lavoro dei talentuosissimi ragazzi di Platinum Games, certi che il risultato sarà comunque impressionante.

 

REdeiDESIDERI Torna al sommario

Wii U. Sarò io che sono stanco delle chiacchiere di Nintendo, sarà che le continue revisioni del DS, del 3DS e quella storia del Motion Plus non mi sono proprio andate giù, fatto sta che l’eccitazione per questa nuova console non la capisco e non mi interessa. Ok, siete tutti amanti dell’iPad, ed il fatto di girare per la stanza con una simil-mattonella da bagno tra le mani vi esalta ma questo HD tardivo, questa line-up messa in piedi con la colla per cercare di accontentare tutti (e forse nessuno), queste revisioni di giochi vecchi *coffBatman *coff* unite a “un nuovo ed innovativo sistema di controllo”, figlie di un prezzo sinceramente alto, non mi convincono appieno. Certo Nintendo, te ne do atto, soffiare al mondo la possibilità di giocare Bayonetta 2 è stata una bella mossa. Una di quelle manovre che sembrerebbe confermare le tante promesse fatte agli hard core gamers persi nel corso degli anni ma mi domando quante altre software house seguiranno questo trend. Perdere potenziali acquirenti in nome dell’esclusività, è una cosa che ormai non esiste più. Fa 1990 e, quindi, non è al passo con i tempi del mercato. Facciamo largo ai furboni che pensano che la Wii U sia qualcosa più di titoli fotocopia di Mario e Pokemon, credeteci eh! Mi raccomando! Io personalmente ho già preso un bidone con la Wii e dopo MadWorld sta ancora li a prendere la polvere. Ultime due parole a Platinum Games: Vi prego, vogliatevi bene e non censurate le scollature di Bayonetta in nome del politically correct made in Nintendo. L’esclusiva posso anche accettarla, un mondo senza tette invece no.

 

Tyler Durden Torna al sommario

Nintendo da anni cerca di abbindolare il giocatore disattento con finte innovazioni. Wii e tutta la serie DS ne sono esattamente la prova: concetti di gioco vetusti, riproposti in un’ottica leggermente nuova. Lo stolto grida al miracolo, il saggio giustamente guarda altrove. La vittoria non è stata nell’hardware (fallimentare sotto ogni punto di vista) né nel software (la cui proporzione tra sottobicchieri e capolavori è davvero disastrosa) la vittoria di Nintendo è stata creare un concept di gioco capace di ammaliare non tanto i videogiocatori, quanto piuttosto le persone che i videogame non li ama. Paradossale ma Nintendo è il produttore di videogame più amato tra i non giocatori. Sotto questa filosofia – voluta o non voluta – ha creato una fanbase enorme ed è proprio a quella che evidentemente mira con Wii U. Da quando è stata annunciata la “nuova” console l’interesse mediatico è stato elevatissimo. Francamente più che una certa curiosità non vedo come si possa essere interessati ad un prodotto del genere. Col tempo le informazioni si sono delineate e ormai il nuovo prodotto si accinge ad arrivare sul mercato. Il prezzo: non discutiamone, è una politica che quasi arriva agli scempi Apple. La line-up invece sembra molto più promettente, accanto ai soliti nomi figura qualche titolo diverso e di gran lunga più interessante. Il punto è proprio questo: Nintendo sta cercando – giustamente – di annoverare titoli che di quella filosofia nintendiana non hanno nulla. L’emblema in quest’ottica è sicuramente Bayonetta 2, ingiocabile su qualsiasi supporto motion, touch o simili. Difatti ci stiamo chiedendo: che senso ha?
La risposta a questa domanda potrebbe non esserci. In ogni caso, iniziamo a risparmiare i nostri soldi, e con risparmiare intendo non spendiamoli per una console che non avrà nulla da dire.

 

Wanicola Torna al sommario

Nintendo sembra ormai aver intrapreso una direzione tutta sua, questo è assodato. Concetti cardine del gaming che prima davamo per scontati vengono ora ribaltati, ora superati in favore di quella che molti additano, nel bene e nel male, come la “Nintendo Difference“. Via fiere da milioni di dollari, via vetusti termini come “Nextgen” e “Hardcore”, via tutto il superfluo. Questo sembrava gridare, sottovoce, al pubblico il nuovo Nintendo Direct.
Data: 30 Novembre. C’è. Caratteristiche Hardware: poco di nuovo sotto il sole ma quei 2 GB di Ram di cui uno impiegato totalmente dall’OS sembrano interessanti. Avanti. Prezzo: ormai tutti sappiamo che 1 dollaro vale 1 euro. A posto. Titoli di lancio: Mario BrosRayman LegendsZombieUMass Effect 3 e poch’altro a dire il vero. Pikmin 3 pare andato disperso. Mistero. Aspettative: Bayonetta 3The Wonderfull 101Assassin’s Creed 3, un nuovo (vecchio) Monster Hunter e andando più in là non è tanto difficile scorgere uno Zelda o Smash Bros a caso. Hype alle stelle.
Ovviamente chi dall’alto delle sue attuali console “HardCore-CurrentGen” guardava Wii U con diffidenza difficilmente cambierà idea. D’altronde quando usciranno Playsation 5 e XBox 1440 tutto sarà più “next” e più “hard” (ma soprattutto più “expensive”). Tuttavia bisogna riconoscere l’impegno di Nintendo nel cercare di riconquistare l’utenza rimasta scottata dal fenomeno Wii e, possibilmente, far crescere quella che il fenomeno lo ha accolto a braccia aperte. Nel dubbio, meglio iniziare a tirare fuori i soldi dal materasso. Io voglio crederci.

 

Oogabada Torna al sommario

Non si può dire che Nintendo con Wii abbia dato una svolta epocale all’industria dei videogames, sicuramente ha dato uno scossone visti i risultati di vendita e la rincorsa di MS e Sony nel tempo per integrare periferiche Motion Control nella loro offerta, ma non una svolta. Anzi pare si sia aperto un limbo di durata non ben definita per molti videogiocatori, uno stallo evolutivo che le altre piattaforme hanno fatto ben poco per colmare. Ora ci risiamo, con Wii U a bruciare i tempi della new next-gen e ancora una volta con un sistema di controllo annunciato come rivoluzionario. Al di là dell’offerta che, come tutti sappiamo, sarà determinante per le sorti della console, vorrei soffermarmi proprio sul fantomatico controller/tablet ormai simbolo di Wii U più della console stessa. Non sono pessimista in tal senso, se penso a tutte le volte che in un videogioco il protagonista ha sfoderato il suo palmare, piuttosto che un taccuino o un hud tridimensionale, non posso che gioire al pensiero di poter eseguire simili azioni con un mio personalissimo visore. Navigare tra gli item e combinarli col touch, richiamare magie e pozioni senza interrompere l’azione di gioco, consultare mappe e menu o, ancora, gestire gli stessi elementi su schermo così come va tanto di moda oggi con gli handheld nei platform e nei puzzle game. Innumerevoli sono le applicazioni che mi vengono in mente e suppongo che qualche geniaccio di sviluppatore ben presto tirerà fuori il coniglio dal cilindro. Di contro molti generi, soprattutto quelli più frenetici, risentiranno della comodità di un gamepad standard (comunque esistente) ma onestamente tutto vorrei dalla nuova generazione tranne che ritrovarmi di nuovo ad affogare in un mare di fps.