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I DLC e i loro prezzi

Chiamasi DownLoadable Content, o piu' semplicemente DLC, oggetti di gioco che vengono rilasciati con una certa regolarita' dalle Software House per ampliare l'esperienza base che un loro titolo e' in grado di offrire. In questi ultimi anni siamo stati abituati a vedere la pubblicazione di sempre piu' DLC tra gli scaffali virtuali del PSN o di Xbox Live, talvolta gratuiti. Ma il loro prezzo e' giustificato?

di: Giorgio "Nadim" Catania

Nel caso di Star Wars: Il Potere della Forza ciò che viene offerto con taluni DLC sono livelli aggiuntivi non particolarmente lunghi, al contrario di quelli offerti da Fallout, venduti però ad un prezzo eccessivamente alto. Possono essere belli, questo è certo, ma non tutti possono spendere 9.99 € solo per un’ora scarsa di gioco extra. Se confrontiamo il prezzo dell’espansione con quello del titolo base, si capisce subito che c’è un divario notevole tra i due per quanto concerne il rapporto prezzo/quantità.
Altri DLC dello stesso gioco danno invece la possibilità di utilizzare le skin di eroi particolarmente amati della stessa saga, ma anche in questo caso il prezzo è, in fin dei conti, troppo elevato.
Stesso discorso vale per altri giochi famosi quali Street Fighter IV o Little Big Planet, i cui DLC offrono accessori extra per i nostri beniamini a prezzi non propriamente contenuti. Insomma, pagare qualche euro in più solo per avere un accessorio extra per Ryu o per il SackBoy di turno non è il massimo.

Per carità, questo articolo non è una crociata contro i DLC e le SH.
Bisogna ammettere che talvolta alcune espansioni rilasciate si rivelano di ottima qualità e vengono vendute a somme addirittura modeste.
Lo Speed e l’Adrenaline Pack di Motorstorm: Pacific Rift ne sono una prova. Per soli 6.99 € l’uno si possono scaricare numerosi circuiti, originali sfide e ulteriori skin (oltre ad avere la possibilità di ottenere nuovi Trofei).
I ragazzi di Evolution Studios dopo i carenti DLC del primo Motorstorm hanno imparato bene la lezione, e i risultati si vedono eccome.
Stesso discorso vale per l’espansione Fury di Wipeout HD, titolo PSN, in cui vengono aggiunte nuove piste, nuove modalità e tanti altri accessori secondari, ad un prezzo simile a quello di molti altri DLC meno ricchi.
Ma queste sono le eccezioni che confermano la regola.

Borderlands, giusto per citare un titolo più recente, è invece una via di mezzo di quanto finora descritto.
Infatti, sebbene si parlasse del primo DLC ancora prima che il gioco uscisse (e le date di pubblicazione dei due non sono state per nulla distanti tra loro), bisogna ammettere che almeno la quantità/qualità offerta dallo stesso è di certo maggiore rispetto alla media, e che il prezzo tutto sommato è più basso di quanto ci si possa aspettare.

Insomma, il nocciolo della questione è che i DLC sono in generale troppo costosi rispetto a quello che offrono, sia in termini di qualità che di quantità. E ciò serve solo a far storcere il naso a molti giocatori e fan, già costretti a tirare la cinghia per poter comprare altri titoli più recenti.
D’altronde volere DLC più ricchi non è una pretesa così esagerata, visto che incontrerebbero i favori di un’utenza più ampia e comporterebbero automaticamente guadagni maggiori per chi li crea. Alcuni buoni esempi sono stati riportati sopra e confermano che queste parole non sono poi così arroganti.
Ma quelle che fino ad oggi sembrano non aver capito questo passaggio importante sono proprio le Software House, i cui prodotti talvolta, anziché soddisfare i giocatori come dovrebbero fare, lasciano in loro un senso di amarezza e di trascuratezza.

Il discorso dei DLC termina qui, per adesso, ma non temete: potrà continuare, se vorrete, tra qualche mese, alla luce di nuove uscite.
Chi, d’altronde, non ha sentito parlare delle espansioni, già peraltro annunciate a gran voce mesi addietro, di pezzi da novanta quali Modern Warfare 2 e Assassin’s Creed 2?
E chi ha comprato Dragon Age: Origins troverà nel prossimo DLC il riscatto della Bioware per quelli passati?
Se ci saranno espansioni per Red Dead Redemption, queste subiranno le stesse sorti di quelle di Grand Theft Auto IV, esclusive 360?
I già annunciati DLC di Heavy Rain, la cui presenza nella Collector’s Edition è già stata rivelata, faranno discutere quanto il titolo originale?
Potrà la Square-Enix espandere significativamente l’universo dell’imminente Final Fantasy XIII?

Ma soprattutto, riusciranno le Software House ad accontentare, una volta tanto, i giocatori con contenuti aggiuntivi che siano degni di tale nome?
Forse questa, tra tutte, è la domanda a cui più difficilmente si potrà dare risposta…

 

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