Indieanata

Momonga Pinball Adventures – Sky Force Anniversary – Tennis in the Face

di: Simone Cantini

Le produzioni indipendenti, complice l’architettura oramai condivisa in toto con i PC, sono oramai una realtà fiorente anche del panorama console, oggi più che mai. Proprio per questo titoli dai valori produttivi ben più contenuti rispetto ai grandi blockbuster stanno oramai sovraffollando gli store digitali di PS4 e Xbox One. Spesso caratterizzati da un gameplay quanto mai minimale, questi titoli si prestano talvolta a trattazioni più rapide del normale, ecco perché nasce oggi l’Indieanata, una nuova rubrica che si propone di presentare in maniera esaustiva, per quanto più compressa, alcune delle creature indie più interessanti. Spetta a Momonga Pinball Adventures, Sky Force Anniversary e Tennis in the Face l’arduo compito di aprire le danze.

Momonga Pinball Adventures

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Ah i momonga, i piccoli scoiattoli tipicamente nipponici in grado di compiere lunghissimi salti, corredati da eleganti planate. Chi non li conosce? Dite tutti?! Poco male, tanto ve li ho già descritti con le parole precedenti. Bene, ora che siete eruditi in merito a questi teneri roditori, è giunto il momento di parlare del gioco a loro dedicato, ovvero Momonga Pinball Adventures, sviluppato dagli olandesi Paladin. Il titolo, come dice il nome stesso, non è altro che una variante del classico flipper in cui la pallina sarà sostituita da Momo, lo scoiattolo protagonista chiamato a liberare il proprio popolo dai tirannici gufi. Per farlo dovrà attraversare nove differenti livelli, regolati dalle meccaniche care al pinball, in cui sarà la nostra abilità nell’utilizzo dei respingenti a fare la differenza. Di volta in volta dovremo sbloccare le porte che garantiscono l’accesso alle porzioni ulteriori dello stage, distruggendo bersagli semoventi, abbattere strutture o attivare leve, sempre colpendo il tutto con il piccolo Momo. La progressione, per quanto intervallata da tre differenti minigiochi dall’importanza trascurabile (ad eccezione dell’ultimo, una modalità arena infinita), è risultata estremamente lineare e dalla longevità sin troppo condensata: in poco più di 40 minuti, data la difficoltà irrisoria, sarà possibile completare il primo ed unico capitolo presente nel titolo, che tra l’altro ci lascerà brutalmente in sospeso dato che non conclude affatto le vicende. Fortunatamente, grazie alla presenza di cinque differenti sfide disponibili per ognuno degli stage, la rigiocabilità è garantita, anche se il ripetere più e più volte un livello solo per aumentarne la percentuale di completamento potrebbe stancare troppo velocemente. Alla luce delle meccaniche di Momonga Pinball Adventures spiace molto che l’esperienza risulti palesemente troncata. Il titolo, pur al netto di una fisica elementare, è risultato divertente nella sua brevità ma lascia con la fastidiosa voglia di giocare ancora assieme ai buffi personaggi realizzati da Paladin, che nonostante una ricchezza estetica limitata (il titolo nasce originalmente per dispositivi mobili), vanta uno stile senza dubbio gradevole e azzeccato. Fortunatamente il pacchetto è proposto ad un prezzo quanto mai contenuto, ma resta il rammarico per un’operazione dall’indubbio potenziale malamente gestita.

Globale 60

Sky Force Anniversary

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La serie Sky Force vanta già una discreta longevità, dato che il suo debutto ufficiale risale addirittura al lontano 2004. Ed oggi, a tre anni esatti dal lancio dell’edizione distribuita per festeggiare il decimo anniversario, le celebrazioni giungono anche su console, grazie a Sky Force Anniversary. Questo porting dell’omonima edizione PC ci metterà nuovamente ai comandi della nostra fida navicella, di cui dovremo ampliare potenza di fuoco e resistenza accumulando crediti nel corso dei nove livelli proposti. Sfruttando una struttura tipica dei roguelike, difatti, questo shoot’em up a scorrimento verticale ci vedrà inizialmente inermi nei confronti delle forze avversarie e ci costringerà a rigiocare più e più volte i vari stage per accumulare il denaro necessario a sbloccare i vari upgrade. Ripercorre i nostri passi, inoltre, sarà utile anche per completare le sfide accessorie che caratterizzano ogni porzione, il cui completamento sarà indispensabile per sbloccare i livelli più avanzati: distruggere la totalità delle forze avversarie, salvare i civili disseminati nell’area di gioco, oppure arrivare indenni alla fine dello stage sono solo alcuni dei task che saremo chiamati a completare e che richiederanno più di un tentativo per essere portati a casa. Fortunatamente, oltre alla possibilità di incrementare la nostra potenza, Sky Force Anniversary ha previsto la non trascurabile possibilità di affrontare l’avventura in coppia con un amico, rigorosamente in locale, di modo da rendere più agevole l’incedere. Corredato da una grafica di eccellente fattura, un gameplay quanto mai solido ed una rigiocabilità garantita, la produzione Infinite Dreams non può certo mancare all’interno della libreria di ogni amante degli shoot’em up.

Globale 80

Tennis in the Face

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Povero Pete Pagassi, precipitato dalle stelle alle stalle per colpa di un subdolo energy drink dagli effetti collaterali impresti. Il nostro campione di tennis, oramai caduto in disgrazia, è difatti l’unico ad aver capito che l’Explodz nasconde in realtà un terribile segreto, in grado come è di annebbiare la mente di chiunque lo assaggi, rendendolo simile ad una aggressiva marionetta. Deciso a liberare la città da questa liquida schiavitù e pronto a recuperare l’onore perduto, il buon Pete dovrà far rinsavire a suon di smash chiunque incontrerà lungo il suo cammino. Questa la folle trama che fa da sfondo a Tennis in the Face, puzzle game sviluppato da 10tons che, sulla scia del già recensito King Oddball (ad opera dello stesso team), baserà il proprio gameplay sulla fisica. Ogni stage in cui è suddivisa la mappa di gioco, difatti, presenterà un determinato numero di avversari da sconfiggere e per farlo Pete avrà a disposizione tre palle da tennis, di cui dovrà sfruttarne i rimbalzi, oltre agli eventuali oggetti disseminati nel livello, per abbatterli. Tra barili esplosivi, detriti metallici, tubi pieni di palle supplementari e molto altro, l’obiettivo principale sarà quello di riuscire a venire a capo dei vari enigmi con il minor numero di colpi possibili, badando anche a soddisfare i requisiti opzionali presenti in ogni porzione della mappa ed utili per accedere ad alcuni stage bonus. Tennis in the Face, come il già citato King Oddball, è un rompicapo estremamente simpatico, forte di un gameplay apparentemente semplice da dominare (ma che saprà dare del filo da torcere se vorremo ottenere i punteggi più elevati) e di una direzione artistica buffa e colorata. Forse non godrà di una profondità eccessiva, ma se visto come passatempo tra un titolo più impegnativo e l’altro riesce a portare a casa la partita.

Globale 75