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ACA Neo Geo Collection

di: Federico Lelli

20 anni fa c’erano due cose che ti qualificavano come un figo assoluto agli occhi degli altri: avere uno scooter e entrare in sala giochi e finire con un solo gettone uno qualunque dei giochi che stiamo per vedere.

I giochi Neo Geo non hanno bisogno di presentazioni: l’iconica animazione del boot iniziale rimarrà per sempre impressa nelle retine di chiunque si sia trovato un cabinato di quel tipo davanti. Vedere questo logo di solito era già una garanzia di qualità del prodotto che stavamo per giocare, qualità che però non è mai bastata per sfondare nel campo console quando ci hanno provato a causa di hardware e software estremamente fuori mercato.

Ho il gettone già pronto

Per questo motivo i prodotti Neo Geo sono arrivati relativamente tardi sulle altre console e sempre in maniera frammentaria: alcuni grazie ai nuovi capitoli, altri con delle collection dedicate, molti altri sono invece stati dimenticati con gli anni. Sotto questo punto di vista sembra quindi che la scelta di Hamster Corporation, che sta pubblicando questi nuovi titoli singolarmente sotto la collana dal nome ACA Neo Geo, sia più filologica e tesa a restituirci nella loro forma originale i giochi, proprio come li abbiamo visti l’ultima volta nel cabinato.

Dal punto di vista tecnico è sempre lo stesso emulatore che, inserito in bundle con la rom del gioco, si occupa di caricare ogni singolo titolo. Le opzioni principali sono quattro: possiamo scegliere di avviare il gioco in giapponese o in inglese, o in due modalità inedite chiamate hi-score mode e caravan mode. Entrambe ci presentano un tabellone con i punteggi a fianco, sfruttando il rapporto di forma dei titoli dell’epoca, che non occupa i 16:9 della nostra tv; nel primo caso cercheremo di fare un punteggio più alto possibile, nel secondo invece punteremo sempre al punteggio migliore ma avremo un timer che si fermerà dopo 5 minuti. La versione emulata è esattamente quella da sala giochi, quindi la MVS, che presenta al suo interno tutti i dip-switches tradizionali per modificare le impostazioni, inoltre sarà possibile anche ruotare lo schermo, nel caso di giochi verticali (gli shoot’em up ad esempio), o aggiungere alcuni filtri per migliorare o degradare (scanlines) l’immagine.

Al momento le uscite di ACA Neo Geo sono previste su Nintendo Switch, Xbox One e Playstation 4, i giochi sono emulati al meglio delle loro possibilità in tutte le macchine dove li abbiamo provati: scorrono fluidi e alla massima risoluzione possibile (ovviamente con un upscale a tutto schermo), scattando solo nei casi dove li vedevamo scattare originariamente (segno di un’ottima emulazione). Purtroppo, escluse le leaderboard con i vari punteggi, non sono previste funzioni online.

La collezione prevede due nuove uscite ogni due settimane circa, i titoli sono proposti al prezzo di 7 euro l’uno.

Alpha Mission II

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Arrivato dopo un primo capitolo abbastanza misconosciuto,  Alpha Mission II è uno degli shoot’em up storici del Neo Geo creato e pubblicato da SNK sotto chiara ispirazione di Xevious. Tecnicamente siamo ancora agli esordi del genere e qui il motore del Neo Geo è ancora molto acerbo, si tratta infatti del 1991, ma si vedono già molti degli archetipi dello shmup che sta per sfondare nelle sale giochi: visuale verticale a scorrimento e nemici sul nostro stesso piano e a terra da eliminare con armi differenti; curiosa la mancanza di una bomba per eliminare tutti gli elementi a schermo in favore di “armature” da poter associare al proprio mezzo, con poteri offensivi e difensivi. Presenti come al solito i power up per migliorare le proprie armi.

Metal Slug: Super Vehicle SV-001

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Titolo di esordio per questo sparatutto run & gun, qui le orme ripercorse sono quelle di Contra ma i ragazzi di Nazca Corporation integrano assets e stile dai loro precedenti Gunforce 1 e 2 e creano così un capolavoro indiscusso, superato solo dai suoi stessi sequel.
In Metal Slug tutto è al top: la splendida grafica cartoon con i meravigliosi sprite, animati in maniera impeccabile; il gameplay, fluido ed essenziale, che non perde mai un colpo e con la possibilità di sparare in maniera efficace in qualunque direzione; il sonoro con musiche a tema per ogni ambiente ed effetti che ormai sono impiantati nella nostra memoria (HEAVY MACHINE GUN), gli imponenti boss finali, spettacolari macchine sia come aspetto che come potenza di fuoco, capaci di generare dei bullet hell veramente impegnativi per un bipede.
Non si diventa leggende per caso: se questo cabinato ha risucchiato tutte le vostre monetine in passato, c’è sicuramente un motivo.

Metal Slug 3

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Metal Slug 3 è il quarto (eh sì) capitolo della fortunatissima serie di sparatutto a scorrimento orizzontale nata su Neo Geo oltre 20 anni fa e che tutt’ora è un metro di paragone per la tipologia di gioco.
Lo scopo del giocatore è quello di farsi strada tra proiettili, bombe e mostruosità varie, magari sfruttando gli “Slug” del titolo, ovvero macchinari bellici di vario tipo, con una discreta potenza di fuoco che per alcuni secondi potranno cambiare le carte in tavola nella battaglia.
Una delle novità introdotte in questo capitolo rispetto ai precedenti è caratterizzata dai Warp Gates, portali molto ben nascosti che portano il giocatore in aree completamente differenti rispetto a quelle del livello. Altra gradita aggiunta è la possibilità che il protagonista possa subire delle trasformazioni fisiche (mummia, ciccione e zombie) che modificano completamente il gameplay aumentandone la varietà.
Ad oltre 20 anni di distanza, sicuramente un titolo che fa ancora divertire. Il gioco risulta identico a quanto visto su Neo Geo, rallentamenti nelle aree più affollate compresi. Su questo si poteva fare un po’ di più sicuramente!

Nam 1975

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Storicamente considerato come il primo gioco per il Neo Geo, Nam 1975 fa parte di un genere che non è mai stato abbastanza sfruttato che si potrebbe quasi definire un prototipo del TPS. Emulo di Cabal di Tad Corporation, studio che proprio nel ’90 ripeteva la formula con il leggendario Blood Bros, in Nam 1975 i ragazzi di SNK avevano pensato ad una progressione laterale del protagonista e dei nemici che danno al titolo una maggiore dinamicità rispetto ai titoli della concorrenza.
Il sistema di puntamento non è di facile utilizzo ma la possibilità di correre per schivare i proiettili ci viene incontro e ci aiuta a superare le parti più ostiche. Il livello tecnico ancora acerbo conferma che siamo ancora agli inizi.

Neo Turf Masters

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Ancora Nazca Corporation, ancora un titolo che ha fatto la storia, anche se proveniente da un genere relativamente minore come quello delle simulazioni di golf. Neo Turf Masters era però un must in quasi tutte le sale giochi proprio per la sua grafica tendente al realismo e per la semplicità dei controlli, che sono comunque molto profondi.
Con un sistema che ci fa selezionare prima la forza del tiro e poi l’altezza (lasciando l’effetto alle impostazioni pre tiro) in Neo Turf dobbiamo fare sempre molta attenzione anche alla direzione e alla forza del vento. Una volta arrivati sul green e imbracciato il putter il gameplay si faceva ancora più dettagliato e qui il focus era rivolto alla direzione, da calcolare in base alle asperità del terreno, e alla forza data alla pallina. Un titolo ancora gradevolissimo da giocare da soli e in coppia, applausi quasi da spellarsi le mani ai fantastici bgm e agli effetti sonori (ON THE GREEN).

The King of Fighters 94

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Capitolo iniziale della fortunata serie King of Fighter 94 usava la scusa del torneo di combattimento per riunire sotto un unico ombrello i precedenti picchiaduro di casa SNK. Ritroviamo quindi i personaggi di Fatal Fury e Art of Fighting oltre a nuovi personaggi creati ad hoc per il titolo. Un sistema di comandi a quattro tasti, pugni e calci forti e leggeri, molto tecnico che comprendeva già l’utilizzo di mosse speciali e super, introduceva forse per la prima volta in assoluto un sistema di tag team a squadre di tre persone, dove selezionare anche l’ordine di uscita dei nostri combattenti. Gli sprite super dettagliati e le animazioni fluidissime di personaggi e fondali lo mettevano già in diretta concorrenza come più grande rivale di Street Fighter.

The King of Fighters 98

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The King of Fighters 98 è il quinto capitolo della saga The King of Fighters, un celebre picchiaduro sviluppato dalla SNK per Neo Geo.
Dai fan è sempre stato visto come una specie di Greatest Hits dei capitoli precedenti e non un capitolo della saga, visto che non segue la timeline dettata dai precedenti titoli nè vi è presente alcuna sorta di trama a tutti gli effetti.
Sul gioco in sé non c’è molto da dire, essendo la saga di KOF una delle massime espressioni raggiunte per quanto riguarda i picchiaduro su Neo Geo: ci sono le solite due modalità di gioco ereditate da KOF97, Advance o Extra (basate sullo stile più o meno aggressivo del giocatore) che cambiano alcune dinamiche all’interno del gioco.
Come sempre il set dei personaggi è immenso e come scritto prima va a pescare tra quelli presenti nei titoli precedenti, assieme ad alcune varianti dei personaggi più rappresentativi della serie.
Per gli amanti dei picchiaduro (ed il Neo Geo era la console per eccellenza per questo genere di giochi), un acquisto quasi obbligato.

World Heroes

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Non c’è molto da dire su World Heroes, nato chiaramente sulla scia di Street Fighter, propone una trama delirante dove uno scienziato pazzo raccoglie i combattenti più famosi della storia per decretare dal torneo il migliore in assoluto.
Con un gameplay ancora abbozzato e troppo derivativo non può impensierire il suo rivale più blasonato, introduce però una modalità chiamata Death Match con ostacoli e difficoltà per i giocatori all’interno delle arene, come spuntoni, mine e altri pericoli assortiti. Per essere un gioco del 1992 tecnicamente siamo a livelli medio bassi e tuttora non lo ricordiamo come una perla nel suo genere.