Romanzo

Intermundia: Genesis

di: Simone Cantini

Nella vita di un recensore non tutti gli articoli nascono da presupposti felici, vista la quantità di schifezze che annualmente si accavallano nel nostro backlog di giocatori compulsivi. Capita, però, che almeno per una volta il piacere di scrivere un pezzo sia doppio, come nel caso di Intermundia: Genesis, opera prima del “nostro” Giorgio Catania, che i più fedeli di voi si ricorderanno come una delle penne di punta della storia del Tribe. Dalla sua ultima recensione su queste pagine ne è passata di acqua sotto i ponti, Giorgio ricopre adesso un importante ruolo in AESVI, ma la scrittura è rimasta ancora oggi una delle sue più grandi passioni (dopo i videogames, ovviamente), che ha deciso convogliare nella stesura del suo primo romanzo. Ed è qui che ha luogo un ironico ribaltamento dei ruoli: questa volta toccherà a lui ricevere il temuto giudizio della redazione.

World of Player Art

Siamo nel 2031 ed Intermundia è l’MMORPG più popolare del pianeta, forte di un coinvolgimento sensoriale totale grazie all’impiego della tecnologia Virtual 5ense, che permette di vivere realmente all’interno dei tre mondi di gioco che caratterizzano il software. Tra i suoi utenti troviamo l’evocatore Mar, l’alter ego del nostro anonimo ed italianissimo protagonista, che in seguito ad un bug verificatosi in occasione dell’update 2.0 del gioco, si vede convocato da uno degli amministratori di sistema, che lo incaricherà di fermare alcuni giocatori ribelli che, approfittando della falla, stanno seriamente mettendo in pericolo la sopravvivenza di Intermundia. Inizierà così il viaggio del nostro eroe e dei suoi compagni attraverso le ostili lande di Ellyria, un’avventura che pur strizzando più di un occhio a Ready Player One e Sword Art Online (senza tralasciare World of Warcraft), sarà in grado di reggersi sulle proprie gambe narrative, riuscendo a configurarsi come una lettura in grado di soddisfare il palato dei giocatori più insaziabili. Perennemente e volontariamente in bilico tra mondo virtuale e reale, grazie anche ad alcuni interludi in grado di dare poco alla volta un volto al concreto alter ego di Mar, Intermundia: Genesis rappresenta un genuino atto di amore nei confronti del gaming, in cui Giorgio è riuscito a convogliare con maestria i suoi anni di esperienza, sia di giocatore che di oramai affermato esperto del settore. La forza della narrazione risiede nel suo essere diretta e comprensibile, tanto per i veterani dei pad quanto per i noob (grazie anche alle molte note esplicative relative ai termini “tecnici”), ma non al punto da risultare mai banale e smaccatamente stereotipata. Tanta scorrevolezza, però, non si traduce nella classica esperienza mordi e fuggi, in cui le situazioni si accavallano frenetiche come nel più adrenalinico dei videogiochi, visto che Intermundia: Genesis riesce a ritagliarsi con sapienza i propri spazi, introducendo gradualmente il lettore a luoghi, personaggi, e meccaniche che regolano l’universo immaginato da Giorgio. Ed una mano ad immergerci ancor di più nelle lande di Ellyria ci viene fornita dalle illustrazioni di Stefano Manieri, capaci di dare volto e forme a luoghi ed attori.

Tra virtuale e reale

Intrattenere, proprio come saprebbe fare il miglior videogioco, non però è la sola freccia che Intermundia: Genesis ha a sua disposizione, visto che lungo le pagine non mancheranno momenti decisamente più riflessivi, capaci di distrarre per un attimo dalla mera finzione metaludica ed indugiare brevemente su temi come l’alienazione, la depressione e la difficoltà che sempre più spesso incontriamo nel relazionarci con gli altri. Si giunge, quindi, alle pagine finali con la voglia di saperne di più anche in merito a quanto avviene al di fuori dei virtuali confini di Intermundia. Una curiosità che mi auguro venga in parte soddisfatta nei probabili sequel che l’avventura di Mar ha il dovere di presentare, visti i numerosi interrogativi di cui il finale dell’opera prima di Giorgio ci vorrà subdolamente omaggiare.

A metà strada da Ready Player One, Sword Art Online e World of Warcraft, Intermundia: Genesis si configura come un sentito e riuscito omaggio ad uno dei più influenti media a livello globale. L’amore che Giorgio nutre per il nostro hobby preferito traspare in ogni singola pagina del suo romanzo, coadiuvato da una scrittura piacevole ed accattivante, a cui si accompagna un cast di personaggi ottimamente tratteggiati e calati in un mondo, per quanto fittizio, altamente credibile. Leggere un videogioco non è mai stato così piacevole: adesso non ci resta altro da fare che attendere il proseguo dell’avventura di Mar, sperando questo DLC letterale non si faccia attendere troppo. Insomma, se vi considerate dei veri gamer, non potete certo lasciare sullo scaffale Intermundia: Genesis.