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Rocksmith 2014 Edition

Dopo il successo riscosso con il primo capitolo, Ubisoft presenta il secondo capitolo di Rocksmith, un videogioco che promette di insegnare al giocatore come suonare la chitarra. Cosa c'è di nuovo? Abbiamo fatto un piccolo hands-on alla Gamescom di Colonia e di seguito trovate le nostre impressioni!

di: Gianmarco Forcella

Dopo il successo riscosso con il primo capitolo, Ubisoft presenta il secondo capitolo di Rocksmith, un videogioco che promette di insegnare al giocatore come suonare la chitarra. Cosa c’è di nuovo? Abbiamo fatto un piccolo hands-on alla Gamescom di Colonia e di seguito trovate le nostre impressioni!

Rock con una grafica pulita

Partiamo con il parlare dei vari miglioramenti grafici/sonori apportati all’interno del gioco. Per cominciare, ora la grafica del menù iniziale è molto più pulita e con colori più chiari e corredata dal logo del titolo fatto interamente da pedali per chitarra.
Oltre ad essere migliorata la velocità tra una sezione e l’altra, grossi cambiamenti sono stati apportati tra l’input che viene dato dalla propria chitarra all’output prodotto dalla console: il processo adesso è completamente in tempo reale. Ciò significa che la Playstation (per fare un esempio) riprodurrà in tempo reale il suono emesso dal vostro strumento. Senza ombra di dubbio è un grande passo avanti, in quanto gli sviluppatori sono riusciti a sfruttare appieno la potenza di calcolo della generazione attuale per far girare in una sola volta il gioco e il sistema di amplificazione che quest’ultimo simula: anche quando vi ritrovate in un qualsiasi menù, infatti, già sarete in grado di suonare liberamente.
Ultimo, ma non meno importante, i tutorial sono stati potenziati in modo da mostrare meglio come posizionare le dita sul collo della chitarra in base alle varie tecniche da eseguire, aggiungendo anche i consigli di artisti famosi come Slash.

Ready, set, let’s fucking go crazy!

Naturalmente le novità sono presenti anche durante una vera e propria sessione di gioco. In particolare, da segnalare l’aggiunta di una numerazione dei vari tasti della chitarra sotto il collo della chitarra (in modo da orientarsi velocemente) e della diteggiatura per i power e le open chord.
Una funzione interessante aggiunta è però quella delle “note fantasma”: se il gioco riconosce che il giocatore è abbastanza ferrato su una certa parte di una canzone, come il Chorus ad esempio, allora dalla volta successiva che quella traccia verrà rigiocata non saranno segnalate in maniera adeguata le note. Bisognerà quindi andare a memoria.
Come il capitolo precedente, naturalmente è possibile regolare la velocità e la difficoltà a cui si rockeggia (fino ad arrivare a quella vera di esecuzione).
Grande novità che non è stata possibile provare invece, è l’aggiunta del comparto multiplayer al titolo.
Sarà inoltre possibile importare i vecchi DLC di Rocksmith 1 a questo nuovo.

JAM Session

Ultima aggiunta da segnalare è inoltre la JAM Session. Il giocatore avrà la possibilità di cimentarsi in una vera e propria JAM Session con delle band predefinite (o personalizzabili) e suonare seguendo una determinata scala armonica. Per facilitare inoltre il giocatore inesperto, vengono indicate sullo schermo su quali corde e tasti dello strumento è presente la nota appartenente a quella scala, con uno zoom variabile in base alle proprie esigenze.

Rock’n’roll!

L’impressione che Rocksmith 2014 ci ha lasciato è sicuramente ottima: le novità sono sostanziose e promettono di spingere ancora più in alto la potenza di questo gioco. Ci dispiace non aver provato la modalità multiplayer, in quanto sarebbe stato interessante.
Vi ricordiamo che il titolo in questione è atteso sul mercato per l’autunno di quest’anno.