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Modern Warfare 2 DLC: Stimulus Package

Oltre 5 milioni di copie vendute al Day One. 8 milioni di giocatori online solo nella prima settimana. 25 milioni di soldati che combattono negli sterminati campi virtuali di Xbox Live e PSN. Un miliardo di dollari guadagnato da Activision Blizzard che ha rafforzato la sua posizione di azienda leader nel mondo videoludico dietro solamente a Nintendo ed EA. In poche parole, un successo di critica e vendite senza precedenti. Poteva mai un titolo del genere sfuggire alla lucrosa giostra dei DLC? Ovviamente no!

di: M2Vanh

Oltre 5 milioni di copie vendute al Day One. 8 milioni di giocatori online solo nella prima settimana. 25 milioni di soldati che combattono a suon di proiettili, semtex e noob tube negli sterminati campi virtuali di Xbox Live e PSN. Un miliardo di dollari guadagnato da Activision Blizzard che ha rafforzato la sua posizione di azienda leader nel mondo videoludico dietro solamente a Nintendo ed EA. In poche parole, un successo di critica e vendite senza precedenti.
Poteva mai un titolo del genere sfuggire alla lucrosa giostra dei DLC? Ovviamente no!

Una guerra globale stimolante…

Dopo 5 mesi di feroci battaglie in aeroporti, campi innevati e quartieri residenziali, le nostre scaramucce al piombo si sono arricchite di cinque nuovi scenari in cui dar libero sfogo alle nostre esigenze di camper, di runner o di Rambo digitale. Lo Stimulus Pack aggiunge infatti al multiplayer di Modern Warfare 2 tre mappe inedite, più due graditi ritorni e due nuove modalità pensate appositamente per sfruttare le potenzialità di questo DLC. Per quanto concerne i remake, tornano nei nostri schermi piatti le famose mappe Schianto, comunemente chiamata “quella con l’elicottero abbattuto”, ed Alta Vegetazione, alias “quella piena di cecchini”. I suddetti scenari non hanno subito alcuna modifica rispetto a CoD4, presentandosi praticamente identici: i veterani non faticheranno a ripercorrere i loro percorsi di morte preferiti o a raggiungere i punti di camping più impensabili a loro tanto cari. Sia il quartiere mediorientale di Schianto che il villaggio rurale abbandonato di Alta Vegetazione presentano una notevole varietà di soluzioni tattiche e di approcci alla battaglia differenti (con una spiccata propensione al tiro dalla lunga distanza nella seconda area), che aumentano esponenzialmente grazie alle innovazioni di Modern Warfare 2 e alle nuove letali combinazioni di armi, accessori, bonus e ricompense uccisioni.

Le new entry nella rotazione delle mappe di gioco sono invece Salvage, Storm e Bailout. La prima corrisponde ad uno sfasciacarrozze innevato pieno di container e macchine abbandonate e accatastate fino a formare imponenti ammassi di lamiere e vetri: i due palazzi che si fronteggiano ai lati dell’area e le numerose scorciatoie disponibili ci permetteranno di sfruttare tutte le potenzialità del nostro equipaggiamento dandoci la possibilità di adottare efficacemente una tattica fortemente aggressiva o una più conservativa senza alcuna sorta di handicap. Storm, come facilmente intuibile dal nome, è invece una zona industriale abbandonata su cui si sta abbattendo un poderoso temporale. L’incessante pioggia, i tuoni, i numerosi edifici e la scarsa visibilità favoriranno un approccio più stealth all’azione di gioco senza nulla togliere agli amanti dei mirini termici o della coltellata furibonda…
Bailout, infine, è ambientata in un quartiere residenziale in rovina con tanto di piscina e appartamenti ammobiliati completamente visitabili. Con le sue scale, vie laterali, stanze, terrazzi ed aiuole è sicuramente la più interessante tra le nuove arene multiplayer di Modern Warfare 2.
Per poter sfruttare pienamente questo DLC i programmatori di Infinity Ward hanno inserito due modalità ad hoc che vanno ad implementare quelle preesistenti: Stimulus e Stimulus Veterano. Entrambe sono caratterizzate (purtroppo) da una rotazione casuale della tipologia di match su tutte le mappe del pacchetto. Se non siete dei fan di Cerca e Distruggi o Demolizione, dovrete accontentarvi per giocare nelle nuove mappe od optare per una partita privata tra amici, unico modo possibile per evitare modalità indesiderate. Ovviamente la versione veterano di questa sezione multiplayer è simile a quella preesistente, ad eccezione del differente set di mappe utilizzabili e dell’opzione Ricochet sempre attiva (il fuoco amico ucciderà voi e non lo sfortunato compagno, alleluja).

Tutto qui?

Se vi state chiedendo cos’altro offra il primo DLC del gioco più venduto dell’anno, la risposta è la più semplice e brutale del mondo: nulla.
Nulla? Si, avete speso (o spenderete) 1200 punti (ben 15 €) per tre nuove mappe, due che probabilmente possedete già avendo CoD4 e due modalità di gioco aggiuntive. Al contrario di quanto facessero sperare i rumour antecedenti al rilascio del DLC, non ci sono né emblemi né titoli aggiuntivi, nessun nuovo accessorio o mimetica per le armi, nessun nuovo bonus o ricompensa uccisione. Se da un lato è una scelta comprensibile onde evitare eventuali sbilanciamenti nel gameplay tra il giocatore in possesso del DLC e quello senza, è inevitabile la cocente delusione per la mancanza di una qualsiasi aggiunta ai collaudati meccanismi di Modern Warfare 2. Qualche nuovo elemento di personalizzazione sarebbe stato sicuramente gradito da tutta la devota community.
Anche se le nuove mappe sono un fulgido esempio di capacità progettuale e fantasia creativa, sciccherie come la foto di Imran Zakhaev in bacheca, i cabinati di Modern Warfare o le bambole gonfiabili appese al soffitto (non stiamo scherzando, cercate su Salvage…) non bastano a spiegare l’esborso di 15 €, utilizzabili per acquistare 2/3 titoli arcade o mille altre cose nel mercato del digital delivery. I diretti concorrenti del capolavoro Activision Blizzard (e la stessa compagnia in tempi non sospetti) non hanno mai superato il limite degli 800 punti per i set di mappe aggiuntive. CoD4 (pacchetto mappe varietà, 800 punti, 4 mappe), CoD: World at War (3 set di 4 mappe, ognuno a 800 punti), Halo 3 (4 set di 3 mappe, una gratis e le altre ad 800 punti) e Gears of War 2 (All Fronts Collection, 19 nuove mappe e capitolo aggiuntivo alla campagna, 1600 punti), giusto per citarne alcuni, offrono le stesse cose a molto meno…

Il boccone sarebbe stato sicuramente meno amaro se lo Stimulus Pack avesse, per esempio, aggiunto nuove missioni per le operazioni speciali o, eventualmente, nuove modalità cooperative. Ci saremmo anche accontentati, dopo tanto hype, rumour e dichiarazioni pregne di orgoglio, di un rilascio privo di problemi e, ovviamente, siamo rimasti delusi anche da questo aspetto. Dopo le prime ore di panico, la tempestiva patch di Infinity Ward non è riuscita a risolvere i numerosi problemi che affliggono il nuovo comparto multiplayer di Modern Warfare 2: lag, crash di sistema, disconnessioni random dai server di Xbox Live e difficoltà nel reperimento dei giocatori. Qualcuno ha forse sganciato un IEM senza che noi ce ne accorgessimo? Purtroppo no. Ci sono 25 milioni di buone ragioni per arruolarsi tra le fila di Infinity Ward (o ciò che ne resta) ma, forse, questa volta il prezzo da pagare per vincere la guerra è veramente troppo alto.
Ci saremmo aspettati molto di più da Infinity Ward, e a meno.

 

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