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Playstation Home – Cercando casa

Comunicare, una semplice parola che per certi versi racchiude in se' la storia dell'evoluzione umana. Assistiamo di questi ultimi tempi al proliferare di soluzioni di social networking, comunita' virtuali all'interno delle quali i partecipanti possono interagire in senso multimediale, non poteva mancare all'appello il popolo Playstation! Sony con Home si candida a dimora virtuale di ogni videogiocatore, vediamo come.

di: Mariano "TylerDurden" Adamo

Un prodotto del genere di certo non è classificabile come gioco, quindi non sentirete parlare di gameplay, longevità, innovazione e tutti gli altri parametri che vengono comunemente seguiti per giudicare un videogame. Tuttavia vogliamo spendere due parole sulla realizzazione tecnica di Home che cii ha lasciati positivamente sorpresi. Il motore grafico pur non essendo all’altezza delle release più importanti è di ottimo livello, essendo una parte accessoria ci si poteva aspettare una realizzazione mediocre, ma in questo Home ci ha fatto ricredere. Le ambientazioni godono di un buon livello di dettaglio, la scelta artistica rende felice chi è alla ricerca di ambienti sobri e sofisticati. L’adozione di uno stile ben preciso è evidente ed altrettanto evidente è il lavoro svolto nella creazione degli ambienti, unica pecca sono gli effetti di luce praticamente inesistenti. L’intera struttura che fa da base ad Home è solida, e considerando che si tratta di un universo in espansione possiamo aspettarci grandi cose per il futuro. Speriamo che l’espansione dell’abitato non produca l’aumento esponenziale dei fastidiosi caricamenti: passando da una zona all’altra si dovrà attendere il completamento di un’apposita loading bar.

 

 

 

Avendo messo mano ad un prodotto beta e tutt’altro che definitivo non possiamo che rimandare il giudizio finale. Le impressioni suscitate dal tour sono forse scontate e assecondano il grande hype che si era creato, non mancano però spunti di riflessione circa il gradimento che Home riscuoterà nel lungo periodo.
Il first look è stato decisamente positivo, l’editor e le possibilità di customizzazione sono notevoli. Ogni aspetto è modificabile o lo sarà al momento del lancio definitivo. Home in questo sembra accompagnare la linea promossa da Sony con il gioca, crea, condividi. La comunicazione ha i suoi pregi, ma presenta ancora qualche piccola lacuna, come la già citata impossibilità di instaurare chat private. Tra i piccoli problemi ricordiamo anche le diverse versioni associate alle regione geografica appartenente all’account. La preoccupazione principale è che una piattaforma del genere,c he di fatto accompagna il gioco ma non è parte costituente di esso, potrebbe annoiare il giocatore una volta esaurito l’entusiasmo iniziale dato dalla novità.

 

 

Con il solito spirito critico che da sempre ci accompagna chiudiamo questo articolo sognando a quello che potrebbe essere Home e a meditando su quello che ancora non è. Se Home fosse stata concepita come piattaforma di lancio, come versione e veste alternativa della Cross Media Bar? Il boot della console ci avrebbe catapultato direttamente nel nostro mondo virtuale, nel nostro appartamento! Televisori, radio, pad e console all’interno della casa avrebbero richiamato le funzioni principali della Playstation 3, un cellulare o un computer avrebbero sostituito il browser e la lista amici, e chi più ha fantasia più si sbizzarrisca. Chissà che Sony non abbia in serbo anche tutto questo. Il nostro girovagare termina qui nell’attesa di poter prendere possesso della casa che Sony ha in serbo per noi… possibilmente non in affitto.