Approfondimento

Nintendo Switch: Le IP Nintendo che vorremmo e come le vorremmo – Metroid

di: Andrea "Macchiaiolo" Barbara

Metroid

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Metroid è stata una delle grandi assenti su Nintendo WiiU.
Dopo il successo della serie Prime su Wii, era lecito aspettarsi un capitolo sulla home console di casa Kyoto, un capitolo che magari sfruttasse il gamepad WiiU in modo intelligente e innovativo.
Nonostante le richieste pressanti dei fan il tutto si è risolto con un nulla di fatto, anzi forse con qualcosa di peggio.
Su Nintendo 3DS abbiamo visto arrivare Metroid Prime: Federation Force, uno spin off che riprendeva il discutibile gameplay di Metroid Hunters, uscito di Nintendo DS e lo impreziosiva con una storia piuttosto interessante ed un’impostazione fortemente votata al multiplayer cooperativo.
E’ ovviamente inutile dire che questo capitolo non ha assolutamente calmato la fame di Metroid dei fan, anzi possiamo tranquillamente dire che ha cercato di “togliere la sete con il prosciutto”, come diremmo dalle mie parti.
E’ quindi totalmente lecito tornare ad unirsi in coro chiedendo a Nintendo un capitolo della serie di avventure della bella Samus, ovviamente su Nintendo Switch.

Nasce però un dubbio. Che Metroid vorremmo su Nintendo Switch?

Partiamo quindi con un veloce excursus delle varie tipologie di Metroid che abbiamo incontrato e giocato in questi anni.

Metroid nasce come un gioco di avventure non lineare che unisce i classici giochi platform con gli sparatutto in due dimensioni (alla Contra per intenderci), dove alla guida della bella Samus in armatura dobbiamo avanzare nel mondo di gioco sfruttando i nostri poteri che piano piano diventano disponibili.
L’ultimo capitolo di questa tipologia è Metroid Fusion su Gameboy Advance, il quarto capitolo per la precisione. Il capitolo si conclude con una Samus in fuga, ricercata dalla Federazione e con nuovi poteri dovuti alla fusione con i parassiti X.

Successivamente Nintendo decise di approfondire il passato di Samus Aran con la serie Prime.
Questa serie rivoluzionò il sistema di gioco diventando in prima persona, per sfruttare le potenzialità dei motion controller di cui Nintendo Wii era dotata.
La serie Prime riscosse un incredibile successo, nonostante il cambio di inquadratura infatti il sistema di gioco mantenne inalterato lo spirito della serie, con i poteri che venivano sbloccati con il procedere dell’avventura, un’impostazione di gioco non lineare e un grado di sfida sopra lo standard.

Nel 2010 ad opera del Team Ninja uscì Metroid Other M su Nintendo Wii, un capitolo per certi versi minore.
In questo capitolo veniva ripresa l’impostazione classica in 2 dimensioni, anche se veniva applicata ad un mondo 3D, con la possibilità di passare alla prima persona in ogni momento per osservare il mondo circostante o per usare le nostre armi da fuoco in modo molto preciso. Anche in questo caso venivano sfruttati i motion controller di Nintendo Wii. La storia raccontata in Other M si colloca dopo Super Metroid (SNES) e approfondisce il rapporto tra Samus Aran e il suo ex superiore Adam Malkovich.
Nonostante l’impostazione più classica, il pubblico non apprezzò particolarmente Other M che rendeva molto più cinematografico il sistema originale di gioco, messo in ombra dallo straordinario successo della serie Prime.

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Partendo quindi dalle basi che non devono mancare in un capitolo della serie Metroid ossia:

  • Percorso non lineare
  • Forte backtracking
  • Tantissimi segreti
  • Forte componente action
  • Difficoltà sopra la media

Possiamo cercare di capire quale sia l’impostazione più consona a Nintendo Switch.
In realtà qualsiasi delle 2 impostazioni si sposa alla perfezione alla console.
Se infatti la presenza dei motion controller in stile Wii farebbe pensare ad un nuovo capitolo simile alla serie Prime, la loro stessa conformazione ci porterebbe ad un capitolo dall’impostazione più classica.
Personalmente voglio aggiungere una terza possibilità, ossia l’uso della terza persona.
La terza persona sarebbe perfetta per un’avventura di Samus, l’uso dei motion controller interverrebbe solo in fase di mira, mentre nella restante parte potremmo goderci le forme sinuose della protagonista.
Oltretutto una terza persona si avvicina maggiormente al concetto di gioco dei giocatori moderni su console che mal digeriscono una prima persona e permette di godere di un gameplay più vicino alla struttura classica della serie.
Ovviamente parlando di storia non possiamo che chiedere a gran voce a Nintendo di raccontarci cosa succede dopo la fuga di Samus con l’intero universo contro, ormai modificata geneticamente dai parassiti.
Un percorso di redenzione e vendetta contro la Federazione che per anni ha nascosto gli esperimenti sui Metroid alla ricerca dell’arma perfetta.

Voi che Metroid vorreste?