Intervista

Quattro chiacchiere con… Adam Kulick su Lone Wolf AR

di: Simone Cantini

If you want to read the interview with Adam Kulick in English click here.

Lucca Comics & Games ha da sempre avuto un legame particolare con Lupo Solitario ed il suo autore Joe Dever, pertanto non stupisce che la fiera toscana sia stata il teatro del debutto, in anteprima mondiale, di Lone Wolf AR, gioco che ha sfruttato la realtà aumentata per trasferire realmente lungo le strade della città le atmosfere create dal compianto autore inglese. L’appuntamento, per un grandissimo appassionato delle avventure del guerriero Kai come il sottoscritto, è stato particolarmente ghiotto, oltre che proficua dal punto di vista puramente personale: in aggiunta all’aver vinto un contest fotografico organizzato per l’occasione, che mi ha visto portare casa una splendida illustrazione di Alberto Dal Lago ed i primi sei volumi della serie firmati da Ben Dever (che sono stati regalati da questi alla piccina di casa), la premiazione avvenuta sul main stage della manifestazione mi ha offerto anche la possibilità di scambiare quattro chiacchiere con Adam Kulick di VisionizAR, il team che si è occupato del progetto digitale, e che ci tengo a ringraziare ancora una volta per la disponibilità dimostrata.

CT: Come mai avete deciso di presentare in anteprima mondiale Lone Wolf AR a Lucca Comics & Games 2018?

AK: Lucca Comics & Games è strettamente legata a Joe Dever, ed i suoi incredibili fan e partecipanti, il suo ricco patrimonio di RPG fantasy e la sua splendida ambientazione rinascimentale ne hanno fatto il luogo ideale in cui lanciare questa iniziativa. I responsabili del festival, da Emanuele Vietina in giù, sono stati meravigliosamente collaborativi sin dal primo giorno ed il loro entusiasmo ci ha fatto sentire come se fossimo in famiglia! Abbiamo lavorato duramente per rendere l’esperienza AR il più fedele possibile ai libri, così da poter soddisfare le aspettative dei fan, ma anche per poterne attirare di nuovi, così da avvicinare una nuova generazione al franchise di Lupo Solitario. Inoltre volevamo lanciare il tutto assieme alla pubblicazione italiana di Dead in the Deep, il primo libro di Ben (Dever, il figlio dello scomparso Joe, ndr) e Vincent, che è stato lanciato in anteprima a Lucca.

CT: Quali sono stati i motivi che vi hanno spinto a progettare un gioco sulla falsa riga di Pokemon Go, rispetto ad un videogame più tradizionale?

AK: I Librigame sono profondamente interattivi e le loro diramazioni sono incentrate sull’esplorazione. Puntiamo a creare il Librogame del 21* secolo – un vero è proprio complemento ai libri esistenti – e cosa c’è di meglio della possibilità di esplorare queste innumerevoli possibilità, muovendosi e seguendo realmente il percorso! Si tratta del modo più immersivo e scalabile che siamo riusciti ad immaginare per portare in vita lo sfaccettato e dettagliato mondo del Magnamund, ed in più ha il vantaggio di essere sociale e dinamico.

CT: Considerando l’importanza che la narrazione ha nell’universo di Lupo Solitario, potremo aspettarci un sorta di campagna nella release finale di Lone Wolf AR?

AK: Siamo realmente intenzionati ad introdurre lo sviluppo del personaggio e le campagne. Il nostro obiettivo attuale è quello di rilasciare le avventure più volte nel corso dell’anno e che ciascuna uscita si vada ad aggiungere alle altre, così da poter espandere l’universo del giocatore, assieme alla possibilità di poter far progredire il proprio personaggio ed il completamento delle varie quest.

CT: Quali sono state le difficoltà maggiori che avete incontrato nel confrontarvi con un’eredità così pesante come quella di Lupo Solitario?

AK: Una delle nostre sfide più grandi (e stimolanti) è stata quella di riuscire a mantenere un certo bilanciamento tra la volontà di modernizzare una nuova versione digitale dell’universo di Aon ed il bisogno di rimanere fedeli ai libri originali, così da poter accontentare sia i vecchi che i nuovi fan. Siamo entusiasti di poter lavorare a così stretto contatto con Ben ed il team di Lupo Solitario, composto da Vincent Lazzari, Alberto Dal Lago e August Hahn.

CT: Da sviluppatori software quali pensate che siano i motivi per cui un mondo così sfaccettato e popolare come quello di Lupo Solitario non ha ancora attratto l’attenzione dei grossi publisher? Ritenete che potrebbe replicare il successo della trilogia di The Witcher?

AK: Quando furono pubblicati per la prima volta, I Librigame e Lupo Solitario rappresentavano il non plus ultra in fatto di interattività, ma furono presto superati dall’avvento dei giochi per computer e console. Pokemon Go ha segnato profondamente il mercato mobile dei giochi AR, e la popolarità di The Witcher, Skyrim ed altri, uniti al successo di programmi TV come Game of Thrones, hanno dimostrato che il fantasy è fortemente apprezzato e popolare. Lupo Solitario può contare su di una fanbase molto appassionata, un’incredibile genuinità e tradizione, oltre ad un ricchissimo universo da esplorare, perciò abbiamo grandi ambizioni in merito al successo del gioco e delle sue ulteriori incarnazioni (film, serie TV, eccetera).

CT: Testare in anteprima assoluta Lone Wolf AR è stato molto interessante e divertente, pertanto a questo punto non possiamo fare altro che chiederci quanto tempo ci vorrà prima della release definitiva del gioco?

AK: Grazie! Puntiamo a lanciare una versione completa del gioco a Lucca Comics & Games 2019, assieme al sistema di progressione del personaggi, un combat system più immersivo e caratteristiche indoor/outdoor che permettano di portare questo universo fin dentro le vostre case. 

Grazie tante per l’intervista!

CT: Why have you decided to show the Lone Wold AR world premiere at Lucca Comics & Games 2018?

AK: Lucca Comics & Games‘s strong bond with Joe Dever, its wonderful fans and attendees, rich heritage of fantasy RPG and beautiful renaissance setting made it the most special place to launch this endeavour. The festival team from Emanuele Vietina on down have been marvelously supportive from day 1 and their enthusiasm made us feel like family! We’ve worked hard to make the AR game as true to the books as possible so that it will appeal to existing fans, attract new fans and bring a whole new generation to the Lone Wolf franchise and so we also wanted to launch in co-promotion with the publication of in Dead in the Deep in Italian (Ben and Vincent‘s first book) which was also launched at Lucca.

CT: Which ones are the reasons why you decided to develop a Pokemon-Go-like game, instead of a more traditional video game?

AK: Gamebooks are fundamentally interactive and their path requires exploration. We’re aiming to create a 21 century version of gamebooks – true and complemetary to the existing books – and what better way is there than to explore the numerous possibilities by actually moving and following the trail! It’s the most immersive and scalable way we can think of to bring the rich and detailed world of Magnamund to life and also has the added benefits of being social and active.

CT: Considering how important is the narrative in the Lone Wolf universe, should we expect a sort of campaign on the Lone Wolf AR final release?

AK: We definitely want to incorporate character progression and campaigns. Our current plan is to release adventures several times / year and that each will release be cumulative so that the players universe expands each time along with the potential for character progression and completion of quests.

CT: Which have been the biggest difficulties in confronting with a such heavy legacy as Lone Wolf’s one?

AK: One of our biggest challenges (and excitements) has been to maintain the balance between modernising a new digital interpretation of the Aon universe while keeping it true to the original books thereby appealing to existing fans and attracting new fans. We’re thrilled to be working so closely with Ben and his Lone Wolf team of Vincent Lazzari, Alberto Dal Lago and August Hahn on this.

CT: Although Lone Wolf has such a rich and detailed world, it didn’t quite get the attention it deserves from the big publishers. As software developers, why do you think is that? Do you think it could eventually replicate the huge success of The Witcher trilogy?

AK: Gamebooks and Lone Wolf were a cutting-edge interactive technology when they were first published, but then were overtaken by the advent of computers and console games. Pokemon Go has proven the market for mobile AR games, and the popularity of The Witcher, Skyrim etc plus shows such as Game of Thrones proves that fantasy is strong and mainstream.  Lone Wolf has a passionate existing fanbase, an unparalleled authenticity and heritage and a rich and detailed universe to explore and so we do have grand ambitions for the success of the game and further extensions (movies, tv etc)

CT: Testing Lone Wolf AR  as world premiere has been very exciting and funny. When should we expect to put our hands on the final release of the game?

AK: Thanks! We’re aiming to launch a full version of the game at Lucca Comics & Games 2019 together with character progression, more immersive combat and an indoors / outdoors feature that let’s you bring the universe back into your home.

Thank you so much for the interview opportunity!