Hardware-Test

SoundCore Infini Pro

di: Luca Saati

Anker, tramite il brand SoundCore, prosegue lo sviluppo delle sound bar alzando decisamente il tiro con un nuovo prodotto, unico sul mercato, cercando come sempre di abbinare qualità del suono ad un prezzo appetibile per i consumatori. Vediamo nel dettaglio pregi e difetti di questa SoundCore Infini Pro.

Fino a questo luglio erano presenti sul mercato due sound bar, la Infini e la Infini Mini recensita proprio su queste pagine. Queste due si collocavano sulla fascia di prezzo entry level, offrendo prestazioni tutto sommato buone a discapito di qualche accorgimento tecnico che ad ogni modo poteva soddisfare gran parte del pubblico interessato più a migliorare il suono prodotto dalle proprie televisioni che il supporto a codec evoluti o ingressi particolari. Grosso limite di questo tipo di sound bar è che, offrendo praticamente solo l’ingresso ottico per l’interfacciamento alla TV, questo non è assolutamente in grado di gestire codec lossless. E’ anche vero che a livello costruttivo molto probabilmente non si sentirebbe neppure la differenza tra una sorgente in Dolby Digital + ed una in DTS:X.

Con la Infini Pro, SoundCore ha progettato invece una sound bar di dimensioni generose (poco meno di un metro in lunghezza), compatibilità estesa a codec lossless e Dolby Atmos (unica nel suo genere, a questo prezzo), due ingressi HDMI di cui uno ARC (che, per chi non lo sapesse, consente di interfacciare la sound bar alla TV e di riceverne indietro l’audio dalla stessa, ovviamente a patto di avere questa funzione prevista tra le caratteristiche del televisore), ottico, AUX e Bluetooth.

A livello estetico è tutto molto elegante: completamente nera, con uno strato in tessuto che va a coprire gli speaker (2 × 3” Subwoofers, 2 × 2.5” Mid-Range Drivers, 2 × 1” Tweeters, 2 × Bass Ports, secondo le specifiche) in grado complessivamente di erogare circa 120W di potenza su 2 canali, con subwoofer integrato. A corredo troviamo, posta sulla parte superiore della sound bar, una striscia di comandi touch adibiti all’accensione/spegnimento, cambio sorgente e controllo del volume. Non troviamo alcun display grafico ma solamente dei led di stato posti all’interno di questa area touch appena descritta.

Vista così, la collocazione corretta della sound bar dovrebbe essere così come è prevista per il montaggio a parete, quindi con la base appoggiata al muro e la parte superiore posta frontalmente all’ascoltatore.

Una volta scelto di appoggiarla su di un mobile, invece, per qualche scriteriato motivo a noi ignoto, la parte superiore dove come già raccontato sono presenti i controlli touch e i led di stato, diventa pressoché invisibile per chi è seduto a pochi metri. L’unico modo per vedere la sorgente scelta è alzarsi e fare qualche passo.

Va detto che collegandola tramite HDMI ARC si controlla tutto dal telecomando della TV, spegnimento, scelta della sorgente e controllo del volume, rendendo un po’ meno indolore questa scelta fatta del produttore; usandola via cavo ottico o AUX, invece, si rende necessario l’uso del telecomando in dotazione per tutte queste operazioni.

Si, ma come suona? La prima premessa è che i codec supportati nativamente sono il Dolby Digital +, il DTS ed il Dolby TrueHD. Vale il discorso fatto qualche riga più in su: sicuramente, date le caratteristiche tecniche della sound bar, neanche il più esperto tra gli audiofili troverebbe differenze significative tra le tracce audio sopra elencate, ad ogni modo se la vostra sorgente ne usasse uno diverso (DTS:X, DTS-HD MA etc.), non sentireste nulla.

La seconda è che c’è il supporto al Dolby Atmos, a livello di marketing il “the new kid in town” sul fronte audio anche se in realtà è sul mercato da quasi 8 anni, solo di recente però supportato dai vari Netflix&Co e Bluray.

Questo standard si interfaccia a qualsiasi traccia audio esistente, essendo praticamente composto solo da metadati, donando al suono più spazialità, non solo attorno all’ascoltatore ma anche sopra di esso.

Infini Pro supporta Dolby Atmos ma è più una trovata pubblicitaria che un vero plus di prodotto. Ho avuto modo di vivere in prima persona la visione di materiale video all’interno di sale dotate di questa tecnologia, nonché “ascoltato” anche altre sound bar (Yamaha) che supportano questo standard e mi spiace per SoundCore ma non ci siamo assolutamente.

Al di là di questo la sound bar suona molto bene, sia guardando film che canali TV. Le voci si distinguono molto bene, i bassi sono presenti ed in generale il suono “riempie” molto bene la stanza, avvolgendo lo spettatore.

Avendo il supporto Bluetooth ho anche provato a riprodurre musica ma non sono rimasto molto soddisfatto del risultato.

Sono presenti 3 modalità di ascolto, Movie, Music, Voice che si affiancano a quella Surround quando questa non è presente. Qualche differenza tra le tre la si sente, va detto però che nella visione dei film parte sempre e comunque quella Surround dato che quanto meno un Dolby Digital è presente e ad oggi rappresenta il minimo sindacale sul fronte audio (ormai anche alcuni eventi e film/serie TV trasmessi su Sky usano questa codifica).

Per concludere, un accenno alla porta USB che fa capolino vicino agli ingressi HDMI: sulla carta sembra sia presente solo con funzionalità “service”, quindi per aggiornamenti firmware o diagnostica. Nulla vieta di sperare che un giorno possa essere usata per caricarci filmati e musica tramite un supporto esterno, tuttavia l’uso che ne ho fatto è stato quello di alimentazione ad un Raspberry Pi 3 sul quale ho installato OSMC. Ogni tanto compare il simbolo del fulmine per “alimentazione non sufficiente” ma non ho mai riscontrato problemi nei giorni di test.

Ricapitolando: un corredo di input completo, supporto ATMOS/audio HD, passthrough 4K/HDR e proposta ad un prezzo attorno alle 200€…dove sta la fregatura?

Nessuna fregatura, se non l’effetto Atmos sbandierato come feature ma che, per forza di cose, non trova un riscontro nell’uso pratico. Se siete alla ricerca di una sound bar con subwoofer integrato, alla quale non manchi nulla e suoni piuttosto bene, una chance a questa Infini Pro noi vi consigliamo di darla, magari approfittando di qualche offerta che nei periodi estivi o a ridosso del Natale capiterà sicuramente, rendendo ancora più appetibile il prezzo con il quale viene proposto questo prodotto.