Hardware-Test

L’Odissea dei cavi HDMI, tra certificazioni, 4K e HDR

di: Ivan Caregnato

Recentemente in redazione, grazie anche all’acquisto di una nuova TV OLED, abbiamo colto l’occasione per “rinfrescare” un nostro setup, sostituendo in toto tutti i cavi HDMI presenti e facendoli passare all’interno di un muro in cartongesso che ospita la staffa che sostiene la TV.

L’operazione, utile solo ai fini estetici va inteso, ha richiesto 4 cavi HDMI da 3 metri ciascuno, condizione dettata dal percorso imposto dalla nuova soluzione; i cavi presenti all’interno delle nostre Xbox One X e PS4 Pro, infatti, non erano lunghi a sufficienza.

Il setup è così composto:

  • TV OLED LG serie C8 (2018)
  • Soundbar YAMAHA (collegata tramite HDMI OUT all’ingresso HDMI 2 ARC della TV)
  • PS4 Pro (collegata tramite HDMI all’ingresso HDMI 4 della TV)
  • Xbox One X (collegata tramite HDMI all’ingresso HDMI 3 della TV)
  • Nvidia Shield TV 2017 (collegata tramite HDMI all’ingresso HDMI 1 della TV)

Guidati dall’esperienza e convinti bene o male che a parità di standard un cavo HDMI valesse l’altro, abbiamo ordinato 4 cavi da 3m di quelli HIGH SPEED di Amazon Basics. Ogni prodotto facente parte di questa famiglia ci ha sempre restituito una ottima risposta in termini di qualità costruttiva e funzionalità.

Anche per questo motivo, siamo subito passati a tirare tutti cavi dentro al muro, attività che dati gli spazi ridotti per il passaggio dei cavi e la calura estiva porta con se un discreto quantitativo di sudore e bestemmie.

Collegati tutti i cavi come da setup, siamo passati a configurare le console per godere appieno della risoluzione “maggiorata”, fino a quel momento vincolata ai 1080p della TV LCD Samsung precedente.

A livello della TV, sono state impostate le uscite 1/3/4 affinché abilitassero l’HDR; PS4 Pro aveva già tutto impostato su AUTOMATICO, quindi una volta accesa si è subito impostata a 4K. Perfetto, se non che dopo una decina di secondi lo schermo ha iniziato a diventare nero per un breve lasso di tempo, per poi tornare normale. La cosa si protraeva, con regolarità, anche in game. Spenta e riaccesa, ha continuato a presentare il problema. Questo spariva solo impostando uno spazio colore a Y 4:2:0, ovvero andando a perdere dettaglio e sostanzialmente 2bit.

Lato Xbox One X, la console era setta a 1080p; fatti tutti i test per il 4K HDR, non risultava alcun problema. Una volta cambiata però la risoluzione, alla TV sembrava non arrivare alcun segnale (NO SIGNAL). Fortuna vuole che dopo alcuni secondi senza la conferma di voler settare la risoluzione scelta, essa venga reimpostata come in precedenza.

Problemi su entrambe le console, quindi. A nulla sono valsi i nostri tentativi di cambiare porte, scambiare tra loro i cavi e riti scaramantici vari. Usando i cavi in dotazione con le console, invece, filava tutto liscio. Il problema della dimensione del cavo aveva quindi 2 soluzioni: o si andava ad acquistare una prolunga al fine di estendere la lunghezza dei cavi originali, oppure si andava ad acquistare direttamente altri 4 nuovi cavi.

Terminata la procedura di reso con Amazon, ci siamo messi a cercare dei cavi che rappresentassero un buon rapporto qualità/prezzo.

Scartati quelli per videofili da 100 euro al metro in fibra ottica, utili (forse) in caso di lunghi tragitti tra sorgente e TV, navigando tra forum vari di appassionati di audio-video, abbiamo scoperto una azienda tedesca che produce ottimi cavi HDMI, la ULTRA HDTV.

Acquistati sempre su Amazon (dove avevamo ancora il credito dei precedenti resi), sono arrivati dopo 2 giorni e si sono presentati subito come un prodotto di livello medio-alto.

Ciascun cavo è contenuto in un pratico sacchettino chiuso con una cerniera di plastica, assieme ad una fascetta a velcro per raccogliere cavi e ad un buono per un 10% di sconto da dare a qualche amico.

Il cavo è composto da un connettore di dimensioni generose ma non troppo, protetto da un tappino nei contatti (placcati in oro) e da una retina (da rimuovere) per evitare graffi.

Il corpo, composto da tre strati interni, è rivestito da una trama in nylon che lo rende allo stesso tempo anti-groviglio e più semplice da far passare nelle canaline, complice il minor attrito rispetto alla gomma delle soluzioni più economiche.

A livello tecnico è certificato HDMI 2.0b PREMIUM (un QRCODE sulla confezione vi potrà testimoniare la validità dello stesso presso l’ente dedicato), con una banda passante di 18Gbit/s, con piena compatibilità allo standard 4K@60Hz. E’ garantita inoltre la compatibilità con ARC, HDR10, 3D, HDCP2.2 e campionamento colore 4:4:4.

Il prezzo da pagare per questo cavo cambia al variare della misura scelta, nel nostro caso la versione da 3 metri costa unitariamente come circa 3 cavi di Amazon Basic, con il vantaggio però di non dare alcun tipo di problema.

Un cavo alla fine non potrà mai essere future-proof (stanno arrivando eARC, 8K e i 12bit, giusto per citarne alcuni), ma una volta impostato questo setup siamo convinti che per un bel po’ di tempo non avremo grossi problemi a cui far fronte, lato audio/video.

La soluzione alternativa è rischiare tra i mille cloni (anche di questo stesso cavo recensito abbiamo visto dei cloni cinesi, uguali nell’aspetto e proposti a metà prezzo): potrebbe anche andarvi bene, se siete fortunati.

Il cablaggio in dotazione, anche se non molto generoso di metratura, è comunque un’ottima soluzione a costo zero, e vi garantisce ottimi risultati; se le necessità vi portassero a scartarli, questo cavo HDMI ULTRA HDTV PREMIUM è sicuramente una scelta affidabile e sicura a livello qualitativo.