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Vanquish

Siamo in un futuro parecchio lontano dove le due maggiori superpotenze del pianeta, Stati Uniti e Russia, si trovano per l'ennesima volta ai ferri corti a causa di alcuni satelliti americani spariti, ovviamente rubati dagli arcinemici armati di falce e martello. E' l'inizio di una guerra senza esclusione di colpi. Questa la semplice trama che fara' da contorno a Vanquish, promettente Third Person Shooter sviluppato dai talentuosi Platinum Games. gia' autori di Bayonetta. Vediamo insieme di saperne di piu'.

di: Simone "PulpGuy88" Bravi

Siamo in un futuro parecchio lontano dove le due maggiori superpotenze del pianeta, Stati Uniti e Russia, si trovano per l’ennesima volta ai ferri corti a causa di alcuni satelliti americani spariti, ovviamente rubati dagli arcinemici armati di falce e martello. È l’inizio di una guerra senza esclusione di colpi. Questa la semplice trama che farà da contorno a Vanquish, promettente Third Person Shooter sviluppato dai talentuosi Platinum Games. Sì, avete letto bene: la trama sarà probabilmente un mero riempitivo che farà da sfondo ad uno dei giochi più spettacolari di sempre!

It’s SHOWTIME!

Partiamo subito dall’atmosfera che si respira in questo titolo: stupefacente. Tra esplosioni, pallottole che sfrecciano da ogni parte, attacchi aerei e orde di giganteschi nemici che avanzano, sembrerà di trovarsi realmente su un campo di battaglia. Sarà un caos assoluto ma non si tratta assolutamente di un difetto, anzi, il tutto è coreografato con assoluta maestria dal geniale Shinji Mikami (responsabile della regia virtuale del titolo e produttore di innumerevoli capolavori tra i quali Resident Evil e Devil May Cry) e restituisce una spettacolarità fuori dal comune.
Il nostro carismatico protagonista sarà il ricercatore (neo-promosso marine) Sam Gideon, ex campione di Football dalla battuta pronta e col vizio del fumo. Ovviamente, però, Sam non è un semplice soldato ma sarà equipaggiato con una potentissima tuta multifunzionale dalle capacità incredibili chiamata ARS suite. Tale armatura ci permetterà infatti di scivolare letteralmente a velocità supersonica per tutto il campo di battaglia grazie ai propulsori con cui è equipaggiata. Ma non è tutto. Oltre alla canonica difesa, essa ci fornirà anche un’ulteriore protezione: se dovessimo subire troppi colpi la tuta entrerà in automatico nella modalità AR, una sorta di bullet time in cui avremo un piccolo lasso di tempo per eliminare velocemente i nemici intorno a noi, col vantaggio del tempo rallentato. La modalità AR è però attivabile anche manualmente una volta effettuata una schivata; attenzione però, la tuta si surriscalderà velocemente in caso facessimo un uso eccessivo dei propulsori o del sistema AR e sarà quindi necessario dosare attentamente il loro uso.
Vanquish, come abbiamo detto, è un TPS, influenzato pesantemente da giochi come Gears of War e Lost Planet. Avremo quindi a disposizione un apprezzabile sistema di coperture che, unitamente ai propulsori, ci fornirà un grande aiuto sugli infernali campi di battaglia che dovremo sgomberare da orde di droni e giganteschi mech, permettendoci di scivolare agilmente da una copertura all’altra sfuggendo al contempo agli attacchi più pericolosi. Le armi a nostra disposizione saranno abbastanza classiche, spaziando da fucili d’assalto vari, fucili a pompa, da cecchino, granate e torrette d’assalto fisse; insomma, saremmo armati di tutto punto visto che potremo portare fino a 4 armi e 2 set di granate contemporaneamente. Il feeling con le bocche da fuoco è ottimo, anche se l’arsenale proposto non ci è sembrato particolarmente ispirato.
Sam avrà a disposizione anche un potente quanto acrobatico attacco corpo a corpo in grado di mandare al tappeto per qualche secondo anche i nemici più grandi e corazzati, questo sarà reso poi ancora più potente “caricandone” il colpo da una certa distanza tramite i propulsori.

Il ritmo dell’azione è serratissimo, tuttavia non si ha mai la sensazione di non saper cosa fare o di sentirsi persi nel marasma della battaglia. Da lodare quindi l’equilibrio perfetto raggiunto dal team di sviluppo nell’orchestrare un action così spettacolare e al contempo altamente giocabile.
Doveroso segnalare la particolare mappatura dei comandi, con i tasti frontali del pad adibiti alle seguenti azioni: attacco corpo a corpo, lancio granate, copertura, capriola. Stranamente i tasti dorsali, diversamente dal solito, sono adibiti alla mira e al fuoco mentre i trigger all’uso dei propulsori e alla ricarica. Una combinazione abbastanza fuori dal comune ma a cui si fa l’abitudine dopo pochi minuti. I comandi rispondono alla perfezione, in particolar modo il sistema intuitivo di coperture: veloce e preciso non ci tradirà mai, neanche in presenza di ripari abbastanza difficili da “agganciare”.

Nella versione provata i nemici che abbiamo affrontato ci sono sembrati abbastanza facili da eliminare, seppur si presentino in gran numero e godano di una buona mira, sfruttando adeguatamente le coperture presenti nell’area. Diverso il discorso per i mech, molto più potenti e resistenti ed in grado di sfoderare attacchi molto pericolosi.
Da sottolineare il fatto che saremo affiancati da un folto numero di compagni, i quali forniranno un concreto aiuto senza ovviamente toglierci di dosso le luci della ribalta, saremo sempre e solo noi la vera attrazione principale.
Dopo un paio di scontri in campo aperto, dal ritmo serratissimo, la versione testata si è conclusa con una spettacolare boss battle contro un Mech corazzato gigantesco e soprattutto trasformabile. Inutile dire che in queste fasi l’esaltazione portata dal sorprendente gameplay di Vanquish sarà incredibile. Nonostante la battaglia si risolva in maniera classica, colpendo i punti vulnerabili della macchina e concludendo lo scontro con un altamente spettacolare quick time event, non si può non rimanere estasiati di fronte a tanta spettacolarità.
Alla fine del livello una schermata riepilogativa ci illustrerà la nostra prestazione in battaglia ed il punteggio raggiunto attraverso il soddisfacimento dei vari parametri richiesti.
Ogni aspetto del gameplay del titolo appaga pienamente il giocatore, portando il divertimento ad alti livelli.

Shining!

Il comparto tecnico di Vanquish si prospetta già ora di primissimo di livello: modelli poligonali ultra dettagliati e texture all’altezza delle migliori produzioni. Anche le animazioni sorprendono per realismo (per quanto possa essere realistico un gioco di fantascienza) e fluidità. Fluidità che trova il suo fulcro nel portentoso framerate, che non perde un colpo nonostante il motore di gioco muova dozzine di poligoni contemporaneamente e riproduce una miriade di effetti speciali a ripetizione.
Il sonoro si mantiene su ottimi livelli ma ci duole segnalare una colonna sonora poco ispirata rispetto all’epicità dell’azione ed una evidente desicronizzazione labiale, piccoli nei che potrebbero tranquillamente essere eliminati prima della release date.

Vanquish promette fuoco e fiamme. L’innovativo gameplay dal ritmo incalzante ma mai confusionario e gli spettacolari poteri fornitici dalla nostra tuta futuristica, rendono il titolo una continua sequenza di azioni spettacolari e sparatorie senza esclusione di colpi in campi di battaglia infuocati come non mai. Il buon design delle ambientazioni e l’ottimo comparto tecnico impreziosiscono quello che ha tutta l’aria di poter essere lo “Show Stealer” di questo fine 2010. Dopotutto Platinum Games è una garanzia assoluta. Il 22 Ottobre non ci è mai sembrato così lontano!

 

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