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Toy Story 3: La Grande Fuga

Nel lontano 1995 Pixar e Disney scommettono per la prima volta su un lungometraggio animato completamente in CGI: Toy Story rivoluziona il mondo dell'animazione e aiuta il pubblico generalista a familiarizzare con la grafica 3D. Nel 1999 e' finalmente giunto il momento di Toy Story 2, uno dei pochi sequel nel mondo del cinema che non sfigura davanti al precedente capitolo. Dopo 11 anni e 5 oscar vinti, la Pixar torna a deliziarci con i personaggi di Toy Story 3: Disney Interactive e Avalanche Software non si sono fatti sfuggire l'occasione di sfruttare la licenza per portare nelle nostre console il classico tie-in: Toy Story 3: La Grande Fuga.

di: Federico Lelli

Nel lontano 1995 Pixar e Disney scommettono per la prima volta su un lungometraggio animato completamente in CGI: Toy Story rivoluziona il mondo dell’animazione e aiuta il pubblico generalista a familiarizzare con la grafica 3D. Nel 1999 è finalmente giunto il momento di Toy Story 2, uno dei pochi sequel nel mondo del cinema che non sfigura davanti al precedente capitolo. Dopo 11 anni e 5 oscar vinti, la Pixar torna a deliziarci con i personaggi di Toy Story 3 (nei cinema dal 7 luglio): Disney Interactive e Avalanche Software non si sono fatti sfuggire l’occasione di sfruttare la licenza per portare nelle nostre console il classico tie-in: Toy Story 3: La Grande Fuga.

Benvenuti nel mondo fantastico

Negli uffici Disney di Milano ci accoglie all’entrata una gigantografia del cast, il tempo di sbrigare le solite formalità e ci troviamo a scendere le scale insieme alle scope viste in Fantasia, è in questo ambiente da sogno che incontriamo Jon Warner, Senior Producer di Avalanche Software.
È lui a dirci che Toy Story è un franchise molto importante per la Disney e quindi, per lo sviluppo di questo gioco, il team di Avalanche ha lavorato a stretto contatto con la Pixar per ricevere feedback continui sul loro operato.
Vediamo finalmente il menù iniziale: un simpatico tabellone tipico dei giochi da tavolo ci mostra i diversi livelli collegati da un tracciato in stile gioco dell’oca; sulla casella di quelli completati c’è una piccola struttura che richiama la sfida da affrontare, ad esempio una casetta, una diligenza o un pianeta. La possibilità di rivivere la storia del film è sicuramente allettante anche se gli sviluppatori in questo caso si sono concentrati a cogliere le atmosfere della pellicola piuttosto che a scimmiottare ogni singolo frame in maniera sterile. Tra un pezzo di storia e l’altro ci sono infatti determinate sezioni che trattano il campo d’azione tipico del nostro eroe preferito, con un geniale guizzo di metaludica Avalanche Software ci fa giocare al gioco dentro il gioco: Woody e Jessie alle prese con i banditi del vecchio west, Buzz Lightyear negli spazi più remoti dell’universo a combattere gli alieni. Dal punto di vista del gameplay lo story mode offre un platform che alterna dei livelli in side scroling ad altri con visuale in terza persona, Jessie, Woody e Buzz, i tre personaggi selezionabili, grazie alle loro esclusive caratteristiche ci danno una mano a risolvere determinati enigmi.

Dentro la scatola dei giochi

Toy Story 3 fa però un passo in avanti rispetto agli altri tie-in offrendo una seconda modalità chiamata “Scatola dei Giochi“. Una volta dentro la scatola un mondo intero si apre davanti ai nostri occhi: si tratta infatti di un’area sandbox completamente a nostra disposizione, all’inizio spoglia di contenuti ma pronta a popolarsi dei nostri balocchi.
Nei panni del nostro eroe preferito e in pieno stile free-roaming siamo quindi liberi di agire nel modo in cui preferiamo per guadagnare crediti: possiamo accettare gli incarichi che gli altri giocattoli ci proporranno, esplorare il mondo alla ricerca di oro o gareggiare a bordo di macchinine o del nostro fedele cavallo Bullseye.

Il livello di personalizzazione è estremo: guadagnando crediti possiamo costruire edifici con diverse funzioni, come la prigione dove depositare i criminali o il sarto dove cambiare i vestiti ai nostri compaesani, gli stessi palazzi possono essere modificati nel colore e nell’aspetto. Non manca ovviamente il negozio dove comprare nuovi giocattoli che ci saranno recapitati tramite una veloce diligenza, ci sono anche diversi collezionabili da cercare necessari per ampliare la nostra collezione.
Diverse sono le aree sbloccabili unite tra loro tramite gallerie e pozzi: ogni area è contraddistinta da un’atmosfera (nebbia e penombra per la casa stregata ad esempio), da mostri tipici e da nuove missioni.
Non mancano inoltre eventi scriptati completamente casuali che vanno dall’assalto della diligenza all’attacco della città da parte dei banditi, ovviamente il nostro contributo è determinante ai fini della risoluzione del problema.

Per invogliarci a spendere saggiamente la nostra valuta virtuale di tanto in tanto appariranno dei simpatici spot con i protagonisti del gioco a vantare le lodi di questo o di quell’altro balocco.

Le riproduzioni dei protagonisti, grazie alla vicinanza dei due medium coinvolti, sono ovviamente perfette, così anche le ambientazioni: colorate e ricche di vita. Tutto scorre fluido e senza troppi problemi anche se si tratta di un titolo che difficilmente può impegnare a fondo l’hardware di 360 e PS3.
Il comparto audio è curato al dettaglio: l’allegra colonna sonora strumentale e gli interventi dei doppiatori italiani ci accompagnano durante tutto il gioco.

I sogni son desideri

Usciamo dagli uffici Disney con lo stesso stordimento che si prova la mattina appena svegli, siamo entrati in un luogo dove la magia diventa realtà e ne siamo usciti testimoni di un videogioco pieno di potenziale. Un titolo che viene incontro ai desideri più remoti dei fan della serie che difficilmente potranno lasciarselo scappare. In attesa di poter vedere il film aspettiamo con ansia il 25 giugno, data di uscita del gioco, per provare finalmente la versione definitiva e scoprire così se le nostre aspettative saranno deluse oppure esaudite.

 

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