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Gamewarez Crimson Thunder 2.0, la sedia da gaming perfetta per i giocatori console

di: Ivan Caregnato

Tra i tanti comunicati stampa che ci sono arrivati negli ultimi mesi, abbiamo spesso notato come quelli dedicati alle offerte di sedie “da gaming” siano parecchio in aumento.

Quello dei “Gamer” è un mercato in forte ascesa, come testimoniano i dati che puntualmente fotografano anche nel nostro paese un giro di affari che fa gola a molti produttori.

Se tra gli hardware “di controllo” ormai l’offerta è abbastanza satura, quella riferita agli accessori di complemento è forse ancora una fascia abbastanza inesplorata.

Ritornando alle sedie, quelle che appunto vediamo all’interno dei comunicati sono dedicate a chi gioca prevalentemente su di una scrivania, pertanto derivate dalle classiche serie da ufficio.

Per chi come noi invece gioca prevalentemente (o anche) su console, le soluzioni in commercio non sono poi molte. Tempo addietro vi avevamo parlato di un pouf che ben si adattava allo scopo, ma nel tempo trascorso non abbiamo avuto modo di provare altri articoli altrettanto validi.

Contattati dalla tedesca Gamewarez, vi parliamo ora di una sedia pensata per tutti quelli che cercano un prodotto valido che li possa accompagnare nelle loro sessioni di gioco, la Crimson Thunder 2.0.

Fondamentalmente a livello tecnico parliamo di una sedia senza struttura solida, un involucro in poliestere antimacchia, antipolvere e resistente ai liquidi, riempito da piccole sfere di EPS (polistirolo, in poche parole) racchiuse all’interno di alcune sacche a rete che danno poi la forma alla poltrona stessa.  Oltre ad essere sorprendentemente leggero, restituisce l’idea di una robustezza complessiva che ben fa sperare nell’ottica di una durata di diversi anni del prodotto. Le sfere di EPS sono garantite qualitativamente ed esenti da polvere e la stessa azienda offre la possibilità di sostituirle con delle ricariche da 85 litri, sempre nell’ottica di una lunga durata del prodotto.

Disponibile in 5 colori differenti (di base nera, cambia solo nei colori dei profili), presenta due tasche laterali le cui dimensioni e scompartimenti possono essere personalizzate grazie a delle chiusure a velcro. Nella parte di destra troviamo spazio per pad, telecomandi, bibite e quanto altro possa esservi necessario, mentre a sinistra c’è spazio per le vostre cuffie.

E’ pensata per adattarsi alla persona che la usa, anche se a differenza di un pouf vero una cerca sagomatura è già presente.

Dopo alcune settimane di utilizzo abbastanza variegato (ci abbiamo giocato, riposato, suonato la chitarra), ha sempre restituito una comodità superiore sicuramente a quella del classico divano, dove spesso ci si va a sedere in punta del cuscino, senza un vero appoggio lato schiena. Per chi, come molti di noi, gli anni iniziano ad essere parecchi è un aspetto da tenere fortemente in considerazione.

La seduta è abbastanza bassa e ovviamente non regolabile, questo significa che non tutte le configurazioni di stanza possono essere compatibili con questo prodotto. Se avete una TV posizionata abbastanza in alto, guardate altrove se non volete ritrovarvi con il torcicollo. Idem se avete problemi alle ginocchia, dato che una volta seduti si sarà ad una trentina di centimetri dal pavimento.

Non è che si possa dire poi molto altro di questa poltrona: nel complesso siamo rimasti molto soddisfatti dell’ergonomia complessiva, dalla robustezza e dal peso piuma dell’articolo, tutte caratteristiche che per gran parte giustificano un prezzo non proprio adatto a tutte le tasche (parliamo a listino di circa 129€, salvo promozioni).

Non che una buona sedia da ufficio possa costare meno, figuriamoci quelle dedicate al gaming, quindi possiamo definirlo in linea con quello che il mercato offre (e come detto, per noi boxari/sonari/nintendari non è che ci siano poi molti prodotti analoghi). Il prodotto ci è sembrato in grado di durare almeno una decina di anni e le ricariche di EPS, sempre se la struttura esterna si conservasse bene, potrebbe aggiungere qualche altro anno di vita.