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Games Week 2012 – Stand Ubisoft

Alla Games Week uno degli stand più grandi era dedicato ai prodotti Ubisoft. Tanti titoli erano pronti ad accogliere i visitatori, alcuni già usciti nei negozi - come Assassin’s Creed III - e altri in procinto di giungere nelle case dei giocatori di tutto il mondo. Ovviamente alcune postazioni, in particolar modo quelle dei giochi più importanti, erano davvero curate e d’atmosfera.
Di seguito un breve riassunto di quanto provato per i due giochi principali dello stand, ovvero i tanto attesi Far Cry 3 e ZombiU. 

di: Giorgio "Nadim" Catania

Alla Games Week uno degli stand più grandi era dedicato ai prodotti Ubisoft. Tanti titoli erano pronti ad accogliere i visitatori, alcuni già usciti nei negozi – come Assassin’s Creed III – e altri in procinto di giungere nelle case dei giocatori di tutto il mondo. Ovviamente alcune postazioni, in particolar modo quelle dei giochi più importanti, erano davvero curate e d’atmosfera. A fare una più bella figura quindi c’era l’attesissimo Far Cry 3, le cui mura pitturate della saletta facevano sembrare l’area immersa in una giungla. In un angolo un piccolo palco, con al centro un palo attorno alla quale ballavano a turno un paio di danzatrici, allietava lo sguardo dei passanti tra luci colorate e musiche tribali.
Anche ZombiU era ampiamente testabile su due console, poste in uno spazio ben più stretto. Ad arricchire il tutto ci pensava una ragazza, vestita con una maglietta adatta all’occasione, che pitturava sulle braccia e sui volti della gente finte ferite davvero realistiche. Da segnalare anche un palco dedicato a Just Dance 4, dove si esibivano in coreografie di ogni tipo cosplayer e ballerini professionisti, e postazioni in cui era possibile testare anche altri titoli, tra cui Rayman Legends o Rabbids Land.
Di seguito un breve riassunto di quanto provato per i due giochi principali dello stand, ovvero i tanto attesi Far Cry 3 e ZombiU.

Far Cry 3

Una volta indossate delle cuffie molto comode e impugnato un controller dell’Xbox 360 – nonostante il gioco girasse su un computer le cui impostazioni erano state calibrate ai livelli di quelle della console Microsoft, come ci ha detto lo staff – era possibile per qualsiasi visitatore provare il nuovo prodotto Ubisoft, in uscita a fine mese.
Ecco quindi una giungla coloratissima, ricca più che mai di vegetazione. L’impatto visivo iniziale è stato davvero ottimo: piante e alberi di ogni tipo tappezzeranno ogni centimetro delle isole che il protagonista avrà modo di visitare, il tutto bagnato da un sole splendente e da ombre più realistiche che mai. Le texture, spesso croce più grande degli sparatutto in prima persona, sono apparse fin da subito di grande qualità.
Dopo lo sbigottimento iniziale un membro dello staff ha spiegato che, per attivare le missioni, bisognerà raggiungere le altissime antenne sparse per l’isola. Questo non solo servirà ad avanzare nella storia, aggiungendo nuove quest principali e secondarie, ma permetterà di studiare meglio la mappa che circonderà il giocatore, davvero immensa. Elemento che ricorda molto da vicino i famosi punti di osservazione di Assassin’s Creed, cosa che non stupisce per nulla. E una volta raggiunta la cima di una di queste torri si potrà godere di un panorama stupendo, seppur non esente da qualche piccolo difetto grafico. Imperfezioni minori, a dire la verità, come un caricamento più lento dei modelli poligonali degli oggetti distanti o, nel caso si utilizzi un deltaplano – ora ben più governabile che nel capitolo precedente della saga – un leggero pop-up. Nulla di cui preoccuparsi, specialmente se si pensa alle particolarità tecniche della demo provata: probabilmente nelle versioni finali del gioco questi difetti verranno limitati.

Esplorare le vaste aree delle isole è molto divertente: non solo per la possibilità di godersi la magnificenza grafica, ma anche per andare a caccia, raccogliere piante varie utili per creare misture curative o anche solo per provare sfide minori. Come, per esempio, quella che si è potuta provare, che prevedeva il raggiungimento a bordo di un quad di vari bengala, dei semplicicheckpoint, entro un determinato limite di tempo. Oppure ci si può dedicare alla conquista di avamposti controllati dai nemici, eliminandone i residenti uno ad uno.
E proprio i conflitti a fuoco saranno i maggiori protagonisti di Far Cry 3. Ci saranno molti tipi di armi, dai mitragliatori alle pistole, dai lanciafiamme a fucili vari, passando per archi e coltelli. Ognuna di loro avrà una potenza di fuoco differente e godrà di utili accessori. Ma oltre a portare ferri ottenuti con le missioni, si potranno rubare quelli dei nemici caduti o comprarne di nuovi nei negozi sparsi ovunque. A questi si andranno ad affiancare le numerose abilità che il protagonista potrà ottenere, la possibilità di utilizzare la fauna locale come diversivo, danni ambientali di ogni sorta… insomma, carne al fuoco sembra essercene parecchia!
Ora non rimane che attendere la fine del mese, per poter testare con mano la versione definitiva di Far Cry 3. Per giocare una campagna singleplayer che si preannuncia spettacolare, o una modalità multiplayer molto promettente. O solo per girare nell’isola, a caccia di tigri, squali, orsi o, peggio ancora, pirati senza scrupoli. Per il solo e semplice gusto di dimostrare a tutti chi è il vero e unico cacciatore su quelle terre selvagge.

ZombiU

Gli zombi sono sempre piaciuti ai videogiocatori. Ubisoft questo lo sa, così ha deciso di accompagnare il lancio della nuova console Nintendo con un titolo che fa dei non-morti i protagonisti assoluti. La demo provata alla Games Week ha fatto un po’ più di luce sul gameplay e sull’aspetto generale del gioco.
Da un lato vi è quindi una giocabilità molto originale. Sebbene ZombiU sia in prima persona, non può essere definito propriamente un FPS. Le armi da fuoco infatti saranno sempre poche, le munizioni ancora meno, quindi il giocatore dovrà cavarsela prevalentemente con corpi contundenti di ogni tipo. Come la mazza presente nella demo, con cui si è potuto colpire i nemici o semplicemente allontanarli. Ma non è questo aspetto di ZombiU ad aver attirato l’attenzione di tutti. Sarà infatti il particolare utilizzo del controller a portare una ventata d’aria fresca nel generesurvival: in base alle circostanze il giocatore dovrà spostare lo sguardo dal televisore allo schermo sul pad e viceversa. Ecco quindi che, nel caso si stia esplorando un edificio, il piccolo monitor mostrerà la mappa dell’area – che potrebbe sempre scomparire in caso di interferenze. Se si dovrà aprire una porta blindata bisognerà digitare il codice giusto sul touchscreen, o si dovrà selezionare sempre su di esso gli oggetti da prendere negli armadi, quelli da sistemare nell’inventario o le armi da utilizzare. E tanto, tanto altro ancora si farà con il controller del WiiU.
Alla Games Week la demo ha dato ottime impressioni a riguardo. L’attenzione è rimasta sempre alta per tutta la durata della prova. Perché, fintanto che si era impegnati a gestire la situazione osservando il pad, bisognava continuare a buttare su schermo un’occhiata per controllare che nessun cadavere ambulante si avvicinasse di soppiatto. Anche l’atmosfera dellelocation, cupa e triste, affiancata a rumori di sottofondo – che definire inquietanti è dir poco – si è dimostrata eccellente. Interessante inoltre la possibilità di rinascere nei panni di un nuovo personaggio nel caso che il precedente sia rimasto ucciso, trasformandosi a sua volta in un non-morto e quindi in un nemico. Ciò che invece ha deluso è stato il comparto tecnico generale. Ad una grafica che ha alternato texture di qualità ad altre un po’ troppo sottotono e ha presentato animazioni abbastanza legnose, si sono aggiunti bug di vario tipo. Come, per esempio, l’incapacità di uno zombi di avanzare perché rimasto bloccato tra una porta e un muro.
Ciò che si è provato ha lasciato intravedere grandi possibilità a livello di gameplay quindi, grazie ad al pad del WiiU sfruttato particolarmente bene e in maniera intelligente. Ma, nonostante le idee di base siano ottime, bisognerà appurare se ZombiU si rivelerà all’altezza delle produzioni odierne. Fattore che potrebbe influire pesantemente sulle vendite della nuova console Nintendo.
Cosa che può essere intesa da molti come un incommensurabile onore, da altri invece come un immenso onere.