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X-Men Origins: Wolverine

Sebbene sia scontroso, irascibile, violento e volgare, Wolverine rimane inspiegabilmente uno dei piu' amati eroi Marvel, 20th Century Fox e Activision non si sono fatte sfuggire l'occasione di portare su grande schermo e sulle principali piattaforme videoludiche un nuovo titolo interamente dedicato all'uomo con gli artigli . X-Men Origins: Wolverine si mostra in anteprima ai nostri occhi; è lo stesso Jeff Poffenbarger, senior producer della Raven, ad introdurci il suo ultimo lavoro mentre i titoli iniziali ci mostrano Logan immerso in una vasca di un laboratorio, probabilmente nel momento in cui l'adamantio sta per legarsi al suo corpo.

di: Federico Lelli

Sebbene sia scontroso, irascibile, violento e volgare Wolverine rimane inspiegabilmente uno dei più amati eroi Marvel, 20th Century Fox e Activision non si sono fatte sfuggire l’occasione di portare su grande schermo e sulle principali piattaforme videoludiche un nuovo titolo interamente dedicato all’uomo con gli artigli .
X-Men Origins: Wolverine si mostra in anteprima ai nostri occhi in un cinema nel pieno centro di Milano; è lo stesso Jeff Poffenbarger, senior producer della Raven, ad introdurci il suo ultimo lavoro mentre i titoli iniziali ci mostrano Logan immerso in una vasca di un laboratorio, probabilmente nel momento in cui l’adamantio sta per legarsi al suo corpo.
Finalmente si comincia, parte un FMV ambientato in un futuro non meglio definito dove il nostro protagonista è braccato da diversi nemici, un filmato che non ci risparmia sangue e arti amputati. Un flashback ci riporta quindi nel passato: stavolta è il motore di gioco a mostrarci un elicottero subire un guasto e il supereroe buttarsi nella giungla sottostante, è premura di Jeff farci notare come la caduta sia controllata dal joypad e come questa molte altre parti nelle cutscenes successive saranno interattive, riuscirà ad atterrare direttamente su un nemico uccidendolo sul colpo.
Quando gli avversari ci circondano è finalmente ora di fare sul serio: la configurazione dei pulsanti è quella classica di molti altri brawler, X e Y vengono usati per le combo mentre A per il salto, ci troviamo immediatamente a spingere tasti a caso creando forme e movimenti sempre diversi.
Per stessa ammissione di Jeff nelle parti di combattimento il gioco si ispira a God of War e Ninja Gaiden, due capolavori del genere che non potevano essere ignorati, in effetti sembra che la Raven abbia fatto i compiti a casa, l’azione non manca e il livello di violenza inaspettato colora di rosso i nostri movimenti.
Per spezzare la tensione tra uno scontro e l’altro ci sono piccoli enigmi e zone da esplorare, oltre alle suddette scene interattive: grazie a queste non saremo mai spettatori passivi neanche quando la storia andrà avanti.
Tutto gira attorno al protagonista e alla sua attitudine da “cattivo ragazzo”: esecuzioni personalizzate, aggiornamenti di mosse e abilità, la rigenerazione di pelle e tessuti visibile in ogni suo dettaglio, ogni particolare dipinge una pennellata che serve a delineare un quadro caratteriale forte e deciso, ovviamente il modello 3D rispecchia con fedeltà Hugh Jackman, ormai in questo ruolo da diversi anni.
Anche lo stile ha un importanza non indifferente, la varietà di mosse e combinazioni dimostrano un lavoro certosino e vedere Wolverine frullare la testa di uno dei suoi nemici sulle pale di un elicottero in volo ha stupito quasi tutti; il titolo si permette di osare non poco puntando ad un pubblico maturo e appassionato del genere.