DLC

Resident Evil 2 – Ghost Survivors

di: stefano.pet

Era il 2009 quando Assassin’s Creed II ci introdusse definitivamente in quella che sarebbe diventata la normalità nell’arco di pochi anni: parti di storia tagliate o aggiunte successivamente fatte pagare a parte. Si entrava nell’era dei DLC. Nel corso degli anni i DLC hanno vissuto una loro parabola, passando dall’essere integrativi alla storia del gioco fino a divenire obbligatori per poter continuare a giocare un titolo in maniera soddisfacente, ma sempre (salvo rarissime eccezioni) sono stati a pagamento e, alla fine, sono passati dall’essere visti dai giocatori come male assoluto all’essere accettati e considerati parti integranti dei giochi. Ho sentito il bisogno di fare questa premessa perché, in un’epoca in cui siamo abituati a pagare per contenuti extra fatti frettolosamente e poco soddisfacenti, Capcom fa uscire il DLC Ghost Survivors  di Resident Evil 2 Remake gratuitamente, malgrado sarebbe stato pagato senza battere ciglio da molti degli acquirenti del gioco, preferendo, di fatto, la fidelizzazione dell’utenza al suo mero sfruttamento.

Per visualizzare i video di terze parti è necessario
accettare i cookie con finalità di marketing.

 

Tre sopravvissuti +1

Nel DLC potremo prendere le parti di tre personaggi visti nella storia principale (tranne uno che non abbiamo mai incontrato), la cui storia è soltanto accennata. Nel primo episodio, intitolato La vita continua, interpretiamo Robert Kendo, proprietario dell’omonimo negozio di armi, nel periodo immediatamente successivo al nostro incontro con lui nella storia. Ci faremo strada attraverso le fogne per essere estratti dalla città da un elicottero. Nella seconda storia, In fuga, impersoneremo Katherine Warren: questa è una storia alternativa, in quanto nella storyline principale incontreremo la ragazza una sola volta, ma sarà imbalsamata. L’avventura immagina una situazione in cui lei riesce a liberarsi prima di morire, e il nostro scopo sarà farla ricongiungere con il suo amato, il giornalista Ben, nelle celle della stazione di polizia. Nella terza storia, Dimenticato,  impersoneremo Ghost, un soldato dello squadrone inviato a recuperare il virus G. Grazie a un evento che avviene nella parte finale della storia del gioco principale, egli viene in possesso della fiala del virus G e dovremo fare il percorso a ritroso dal laboratorio per raggiungere la teleferica che ci riporterà in superficie. La quarta storia si sblocca dopo aver finito le prime tre. Intitolata Sotto assedio, è una vera e propria modalità orda: saremo uno sceriffo nel minimarket della stazione di servizio vista all’inizio della storia principale, e dovremo affrontare gruppi di nemici e sopravvivere in quell’ambiente angusto fino a raggiungere il limite richiesto dal gioco (100 nemici in modalità normale).

Brevi, ma estremamente rigiocabili

I quattro episodi sono relativamente brevi, con una durata media di 15-20 minuti, ma offrono una grande rigiocabilità grazie alla presenza di sfide ad essi dedicate, con relativi sbloccabili, e due nuovi trofei. Negli episodi ci sono anche nuovi Mr. Racoon dorati da raccogliere. Grazie al completamento delle sfide sarà possibile sbloccare accessori per i personaggi. Gli episodi sono di diversa difficoltà, indicata da un certo numero di stelle: a una difficoltà minore corrisponde anche un armamento più risicato e viceversa. Tutte le storie sono settate nella difficoltà media del gioco, e la maggiore difficoltà è legata al tipo e al numero di nemici. Il gameplay è quello che abbiamo amato nel corso della storia principale, con l’aggiunta di due novità importanti, che aggiungono pepe al gioco e che non potevano, per ovvi motivi, essere integrate nel gioco principale. La prima è la presenza di due nuovi tipi di nemici: gli zombi con gli occhi luminescenti, che liberano una nube che ci avvelena quando vengono uccisi, e i Pale Head, nemici in grado di autorigenerarsi e che possono essere uccisi solo da armi con grosso potere di arresto. La seconda novità è data dal fatto che non si troveranno munizioni e oggetti in giro: potremo ottenerne solo in due modi, cioè dagli zaini trasportati da alcuni zombie (potremo raccogliere tutto il contenuto dello zaino stesso) oppure da distributori automatici (dovremo scegliere solo uno degli oggetti a disposizione). Tutti gli episodi sono disponibili anche in modalità allenamento, in cui la difficoltà è settata su facile e avremo la mira assistita, meno nemici e più munizioni. In questa modalità il tempo impiegato per il completamento non verrà registrato e la maggior parte delle sfide non potrà essere completata, però sarà un buon modo per studiare la mappa, i nemici e le strategie migliori.

Un’occasione sprecata?

Non è tutto oro quello che luccica. Tra i tanti pregi di questo DLC spunta un difetto non trascurabile che mi ha deluso non poco. Ho voluto assolutamente giocare subito il DLC perché avevo fame di conoscere la storia dei personaggi secondari del gioco, ma purtroppo le mie aspettative sono state deluse da quelle che non sono vere e proprie minitrame, ma espedienti per farci fare un dato percorso. Sia all’inizio che alla fine di ogni episodio c’è una sorta di slideshow che ci mostra gli eventi, in luogo di un filmato in computer grafica, come ci si sarebbe aspettato. Queste brevissime sequenze ci dicono qualcosa di extra rispetto alla trama principale (soprattutto la storia di Ghost), ma non approfondiscono, se non superficialmente, la storia dei personaggi. Un vero peccato perché non sarebbe servito chissà quale opera di scrittura per creare delle soddisfacenti trame secondarie per questi personaggi.

Il DLC resta comunque di buona fattura, e avrebbe avuto una mia opinione positiva anche se non fosse stato gratuito. Arricchisce quello che è stato uno dei migliori giochi di questa generazione e va ad unirsi alle altre due modalità extra già presenti nel titolo.