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Dishonored: Il pugnale di Dunwall

Arkane Studios sembra più decisa che mai a supportare il suo gioiellino ed ecco quindi arrivare Il pugnale di Dunwall, secondo DLC di Dishonored che va ad ampliare la narrativa del fantastico titolo rivelazione del 2013.

di: Simone "PulpGuy88" Bravi

Arkane Studios sembra più decisa che mai a supportare il suo gioiellino ed ecco quindi arrivare Il pugnale di Dunwall, secondo DLC di Dishonored che va ad ampliare la narrativa del fantastico titolo rivelazione del 2013.


Sei l’assassino dell’Imperatrice

Cambio di protagonista quindi, impersoneremo Daudd, l’assassino che all’inizio dell’avventura di Corvo uccise l’Imperatrice davanti ai nostri occhi. Il suo crimine è anche la sua condanna e noi vivremo le sue disavventure immediatamente dopo il suo crimine, parallelamente alla storia di Corvo Attano.
Ottima la trama di questo DLC, caratterizzata da un buon incipit di fondo (l’impersonare la nemesi mai incontrata di Corvo) e dall’oscura maledizione che l’Esterno getterà su Daudd all’inizio della storia. Assisteremo per il resto ad una nuova serie di complotti politici e sociali nella sempre affascinante e decadente Dunwall, “bella” come ce la ricordavamo.


Non siamo più soli

Nonostante il gameplay sia rimasto praticamente lo stesso, senza nessuna aggiunta alle meccaniche di base, Il pugnale di Dunwall propone qualche nuova arma e potere magico per Daudd. Troviamo quindi una pratica balestra da polso (che soppianta quella usata da Corvo) e due poteri che ci permetteranno di richiamare a noi degli assassini per darci supporto in battaglia, con la possibilità e il vantaggio strategico di poter acquistare anche un upgrade per poter condividere con loro gli altri nostri poteri per renderli così più letali.
Ritornando all’equipaggiamento invece troviamo una cortina fumogena intossicante che, in combattimento, ci permetterà di fuggire bloccando temporaneamente i nemici ed una nuova trappola a scatto.
Interessante l’introduzione degli aiuti da acquistare ad inizio missione: prima di ogni incarico infatti, nella schermata dei potenziamenti comparirà anche la voce “aiuti”, acquistando uno di questi avremo dei vantaggi nella nostra missione: un alleato che ci aprirà un passaggio segreto, una runa lasciataci in regalo, un messaggio che ci fornirà informazioni preziose e via così.
Per il resto ci ritroviamo con la solita, magnifica, liberà d’azione cui il titolo principale ci ha abituato e con queste lunghe e ramificate missioni piene di incarichi secondari e di nuovi segreti da scoprire. La gioia di ogni videogiocatore: poter optare per un approccio furtivo, uno più fracassone oppure mixare i due stili di gioco.
A seconda di come lo si affronta però, questo DLC può durare abbastanza oppure abbastanza poco. Intorno alle cinque ore per un approccio più ragionato o circa tre ore per i più irruenti.


Quanto adoro quella fogna infestata dai ratti

Eh si, tornare a Dunwall è sempre un piacere. Sarà che la città inventata da Arkane è davvero magnifica nonostante i suoi topi giganti e i suoi politici corrotti (ma NOI a questo non facciamo troppo caso no?).
Questo DLC è un’occasione imperdibile per tornare a scorrazzare in quell’irresistibile atmosfera steampunk che ha fatto il successo di Dishonored, tornando a godersi delle meccaniche di gioco che vengono riproposte sempre più raramente nei titoli moderni. Un solo consiglio: godetevelo lentamente, è un peccato farlo finire subito.