Anteprima

Devil May Cry 4

Devil May Cry, un nome una garanzia. Celebrazione del combattimento puro, scenografico ed elettrizzante. I personaggi trasudano carisma da tutti i pori, le armi che maneggiano non sono mai state tanto pazzesche ed esaltanti, le donne che amano bellissime e letali... Il diavolo indossa il suo vestito migliore e piange lacrime di sangue. Devil may Cry 4 sta arrivando! Siete pronti?

di: IgA

Quando nel 2001 a Hideki Kamiya, executive producer per CAPCOM del Team “Little Devil”, venne affidato l’incarico di ideare un nuovo capitolo della pluriosannata saga di Resident Evil, il produttore nipponico si trovò nella grande difficoltà di decidere se continuare con la vecchia formula vincente, che aveva comunque portato la saga del più famoso survival horror del precedente decennio a ben 4 milioni di copie vendute, o se virare dalla tradizionale impostazione risolvi enigmi, uccidi zombie, apri la porta con la_chiave.
La scelta fu nettamente a favore dell’innovazione, quel che ne nacque venne considerato talmente divertente ed innovativo da meritare tutta l’attenzione dei capoccia della casa di Osaka tanto da tramutarsi in un progetto stand-alone.
Così nacque Devil May Cry. Da allora il mondo degli action game non fu più lo stesso.
L’eccelso gioco CAPCOM è infatti riuscito a ridefinire gli standard qualitativi degli action game grazie ad un gameplay frenetico, ad una grafica spacca-mascella e alla spettacolarità delle azioni acrobatiche eseguibili dal protagonista, Dante, che ha portato il primo DMC ai vertici delle classifiche di vendita in tutto il globo.
Alla magnificenza del primo episodio, tuttavia, seguì l’inaspettata delusione per il suo sequel DMC 2, produzione che ha deluso critica e pubblico a causa d’un comparto grafico per niente esaltante, alla ripetività delle azioni del protagonista per nulla dissimili dal prequel, nonchè al frustrante e poco bilanciato livello di difficoltà che riusciva a far saltare i nervi anche ai fan più sfegatati della serie. Con DMC 3, per fortuna, la serie tornò a splendere di luce propria, complice una storia affascinante, la possibilità di usare anche l’antagonista di Dante, suo fratello Virgil, e una grafica che riportò il titolo CAPCOM ai vertici delle produzioni per Playstation 2.
Manca poco ormai (il gioco è previsto per il lancio mondiale il 5 Febbraio 2008) per avere tra le mani l’incarnazione nextgen di DMC. Siamo al suo quarto episodio che, sin dalla sua presentazione durante il Consumer Electronics Show (CES) del lontano 2006, continua a generare un comprensibilissimo, quanto estremo, hype.

Il diavolo si tinge di Nero
Come detto DMC ha rappresentato per una oldgen quasi esclusivamente monopolizzata dalla PS2, una vera e propria rivoluzione sia grafica che di gameplay ed ha introdotto nei tubi catodici di tutto il mondo uno dei più carismatici personaggi di sempre: Dante.
Sarà perché l’attesa è quasi giunta al termine, sarà perché proprio in queste ultime ore è stato annunciata da CAPCOM una demo che dovrebbe vedere la luce proprio in questi primi giorni del nuovo anno, ma l’argomento DMC 4 è onnipresente sulla bocca, e nel pensiero, di ogni videogiocatore degno di tale nome.
DMC 4, che ricordiamo è stato annunciato sia per PS3 sia per XBOX360 sia per i PC più performanti, si preannuncia graficamente eccelso. Quello che siamo riusciti a vedere del gioco ci ha lasciati letteralmente a bocca aperta. Non solo perché il gioco gira fluidamente a 60 fps in 720p, ma anche per la maniacale cura dei dettagli, delle texture, degli effetti visivi, delle animazioni splendidamente realizzate e per il carisma che trasuda il nuovo e accattivante protagonista: Nero.
A quanto pare, dai riscontri video che abbiamo potuto visionare e dalle anteprime di chi è riuscito a vedere più di noi, la versione PS3 sembra più in forma e muscolosa della controparte XBOX, cosa che può sembrare inusuale dato che i precedenti giochi multipiattaforma hanno spesso visto in vantaggio la grande X di casa Microsoft.
In una recente intervista il producer del gioco Hiroyuki Kobayashi ha dichiarato che il titolo, in precedenza annunciato solamente su PS3, è stato modificato per l’adattamento su piattaforme PC e XBOX tramite un engine denominato MT Framework (dove MT sta per Multi-Target).
Questo middleware (che attualmente gira sui PC di fascia alta) è un tassello importante nella strategia di CAPCOM recentemente votata al multipiattaforma (cosa che all’inizio ha suscitato le ire dei più incalliti fanboy Sony) ma allo stato attuale delle cose pare comunque dare i suoi risultati migliori sull’ammiraglia della casa nipponica.
Altre differenze sono state annunciate tra la versione PS3 e quella XBOX: pare che sulla macchina Sony il gioco richiederà un installazione su Hard Disk (non opzionale) di ben 5Gb cosa che, secondo gli sviluppatori, permetterà di annullare del tutto i tempi di caricamento.
Il comparto audio della versione PS3 potrà inoltre beneficiare dello standard di altissima qualità 5.1 LPCM.
Tralasciando i tecnicismi, certamente importanti ma forse non fondamentali per la riuscita di un gran gioco, parliamo un po’ di sostanza.

Fratelli di sangue?
Il nuovo eroe del gioco, Nero, è molto simile a Dante (che pare sarà comunque giocabile nella build finale del gioco): stesso taglio e colore di capelli, stesso look ribelle, stessa abilità nel maneggiare armi da fuoco e spadoni a due mani (forse i due sono parenti?). Ciò che differenzia principalmente Nero da Dante è un nuovo potere che si sprigiona dal suo braccio destro: il Devil bringer.
Il diabolico arto superiore del nostro protagonista è l’elemento distintivo che differenzia DMC 4 dai precedenti capitoli della saga. Essenzialmente tramite il Devil bringer Nero sarà capace di arrivare dove nessun Dante qualsiasi è mai riuscito ad arrivare prima.
Ricalcando un po’ le dinamiche presenti in un vecchio titolo come Bionic Commando (a proposito, sempre da CAPCOM è in preparazione un seguito next gen di questo glorioso gioco anni 80) in DMC 4 sarà possibile usare l’infuocato arto di Nero per aggrapparsi a mo’ di rampino in varie sporgenze, scavalcare muri e recinsioni ed arrivare a location altrimenti irraggiungibili. L’introduzione di questo nuovo elemento influenzerà pure il gameplay dei combattimenti: Nero si servirà di questa nuova temibile arma per combattere contro i temibilissimi demoni presenti come sempre a bizzeffe. Sarà possibile usare il Devil bringer mentre si utilizzano varie combo: la sua utilità risulta particolarmente evidente quando si desidera scaraventare lontano i nemici o nel tenerli fermi mentre li si affetta con tutta la grazia e lo stylish a cui la casa di Osaka ci ha abituati.
Inoltre, saranno presenti numerosi tipi d’attacco, sia per quanto riguarda la spada, ed in questo caso gli attacchi varieranno d’intensità in base a quanta forza porremo sul tasto del controller, sia per quel che riguarda le armi da fuoco che ci permetteranno di eseguire combo libere a lunga e corta distanza in una sorta di free combo moves che ricorda l’esecuzione delle mosse già viste in un titolo prettamente beat’em up come Street Fighter 3.
Altra caratteristica che differisce questo DMC dai precedenti è la possibilità di unire combo aeree a quelle normalmente eseguibili da terra senza alcuna visibile interruzione: ricordate che in DMC3 era necessario accedere ad un apposito menù per variare il tipo di combo disponibili? Beh, scordatevelo! Qui tutto avverrà in maniera automatizzata rendendo il gioco molto più fluido e naturale, lasciando al giocatore la libertà di combinare gli attacchi adattandoli al proprio stile di gioco.
Un accenno va fatto alla difficoltà del gioco che nella saga di DMC è stata sempre la croce e delizia dei giocatori più smalizziati. A quanto pare in quest’ultima incarnazione del noto brand il livello di difficoltà verrà abbassato rispetto ai precedenti episodi, dando la possibilità a tutti, e non solo agli hardcore gamers, di gustarsi il titolone targato CAPCOM.

…ed il fattore d’attesa d’impenna!
Le premesse ci sono tutte: la grafica fuori parametro, l’altissima giocabilità, il carism L’unico problema che potrebbe intaccare un tale e già annunciato blockbuster è la troppa somiglianza con i precedenti capitoli.
Alcuni si sono infatti lamentati di come DMC4 sembrerebbe soltanto un DMC3 con grafica ultrapompata e che poco sfrutterebbe le caratteristiche intrinseche della next gen, primo su tutti il gioco online. Beh, non ci resta che aspettare impazientemente queste ultime settimane per giocare prima il demo e poi, finalmente, il gioco completo.
Febbraio non è mai sembrato più lontano…